Terra di confine tra Italia e Slovenia, il Collio offre un armonioso equilibrio di colline, vigne e boschi tra i quali spuntano paesetti e piccoli borghi: un territorio da esplorare in gravel attraverso un tour inizialmente facile e veloce, che diventa poi più arcigno e impegnativo nella seconda parte.
Il percorso prende avvio sulle alture boscose di Subida e Russiz, a est
di Cormons, con frequenti passaggi tra le vigne e senza mai presentare
pendenze di rilievo. Ci si sposta quindi a Lucinico, alle porte di
Gorizia, dove si affronta la dolce salita a tornanti sulle pendici del
monte Calvario.
Con un facile e panoramico sterrato si raggiunge
Valerisce, scendendo poi su asfalto Giasbana e pedalando per un lungo
tratto sulle pianeggianti strade bianche verso Plessiva. Proprio a
Plessiva, più o meno a metà dell’itinerario, iniziano i tratti più
difficoltosi.
Dopo la piacevole sterrata del bosco di Plessiva,
infatti, l’ingresso in territorio sloveno è segnato dalle ripide erte di
Ruttars e Neblo, con il fondo che diventa inoltre più sconnesso
nell’attraversamento del bosco dopo Hrusevlje. In terra slovena il
percorso regala però anche le viste più ampie e i panorami più belli sia
sulle colline del Collio che sulle più lontane vette delle Alpi Giulie.
La scalata si conclude con due agevoli chilometri su asfalto,
seguiti da una discesa sassosa con la quale si rientra in Italia: ben
presto il fondo torna scorrevole e si dovrà prestare attenzione
solamente a una ripida strada cementata nella parte conclusiva della
discesa.
Con le difficoltà principali ormai alle spalle si arriva
così a Dolegna del Collio, dove dolci pendenze raggiungono dapprima le
sterrate del bosco Romagno (il sentiero di uscita dal bosco risulta
percorribile nonostante un cartello “strada sbarrata”) e poi le alture
del monte San Biagio.
Una rapida discesa e alcune strade secondarie riportano quindi alle porte di Cormons: un breve tratto di single track in salita (pochi passi a piedi) rappresenta l’ultima difficoltà prima del rientro al punto di partenza.
Cormons, piazza Libertà.
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