Marchbachjoch

La prima parte dell’itinerario è tuttavia piuttosto anonima, dato che nell’attraversare le varie frazioni di Wildschönau e nel risalire l’ampia vallata di Auffach le varianti all’asfalto sono ben poche; la salita verso la Schönangeralm è comunque piacevole e rilassante, pressoché priva di traffico e in un ambiente che guadagnando quota si fa via via più suggestivo.

Dopo la malga la vallata va infatti a chiudersi sempre più, stretta tra le alte vette circostanti e lo scorrere impetuoso del Wildschönauer Ache, con la salita che diviene più difficile solo quando, in fondo alla vallata, il percorso svolta bruscamente a sinistra risalendo nel bosco.

Il tratto ripido dura comunque poco finché, fuori dal bosco, le pendenze tornano agevoli andando a toccare alcune malghe: l’ultima, la Vordere Fedalm, arriva al termine di un panoramico single track che segna anche la fine di questa lunghissima ascesa iniziata diciassette chilometri prima.

Nella successiva discesa si valica lo spartiacque del Fedalphorn cambiando così punto di vista: le vedute spaziano ora a est sulla Brixental fino alle cime di Kitzbüheler Horn, Hohe Salve e Wilder Kaiser, ammirabili con facilità percorrendo le sterrate che si dirigono verso la Marchbachjochhaus (poco prima del rifugio, nel rispetto di un divieto alle bici, si dovrà procedere a piedi per qualche centinaio di metri).

Con un’ultima impennata si conquista quindi la panoramica croce sommitale del Marchbachjoch. La picchiata conclusiva, dopo un primo tratto tra prati e piste da sci, imbocca la velocissima carrareccia per Mittermooser; da qui si torna verso Wildschönau con alcuni saliscendi e i divertenti sentieri conclusivi di Grafenweg.