Gravel Paesaggio

Tirreno-Adriatico / Tappa 3 di 4

La tappa regina della nostra Tirreno-Adriatico affronta le difficoltà maggiori iniziando poi l’avvicinamento al mare sui colli Abruzzesi: le salite più dure e le quote più elevate saranno comunque accompagnate dai panorami più belli e dai pittoreschi borghi isolati al confine tra Abruzzo e Molise.

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Descrizione percorso:

I primi quindici chilometri si snodano nella valle del Sangro, costeggiando il fiume in un alternarsi di strade secondarie, carrarecce e un passaggio tra prati e sentieri; proprio qui, al quinto chilometro, si incontreranno due punti dove ci si dovrà inoltrare per qualche metro nella fitta vegetazione.

Si arriva così a Ateleta e poco più avanti alla zona industriale di Castel del Giudice: si inizia a salire, dapprima su strada larga e poco pendente e poi tagliando sulla ripida striscia di asfalto verso il Santuario della Madonna in Saletta.

Ritrovata la strada principale la si segue per poco più di sette chilometri dalle pendenze modeste, ammirando paesaggi via via più vasti al guadagnare della quota. L’ascesa termina a Pescopennataro, il suggestivo paese abbarbicato tra le guglie rocciose e dove - dalla terrazza incastonata tra le pareti rocciose a sbalzo sulla valle del Sangro - il panorama spazia dalle vette della Majella, decine di chilometri più a nord, fino al mare.

Un veloce e interlocutorio settore asfaltato conduce ora al valico di Guado Liscia, dal qualche si sale al vecchio rifugio di Moncastelbarone addentrandosi poi nel bosco omonimo. La buia e fitta foresta viene attraversata su una rotabile malmessa che perde dolcemente quota verso nord fino a intersecare la deviazione per il passo di Santa Maria del Monte.

La salita è ora ripida e sterrata e raggiunge con alcuni punti impegnativi il parco eolico sul crinale. Dopo una breve discesa si torna ancora salire ma con pendenze un po’ più agevoli verso un altro parco eolico, quello di Piana del Gizzi.

Finalmente in discesa, si percorre con attenzione la ghiaiosa carrozzabile che si immette poi sulla ripidissima stradina asfaltata verso Monteferrante; un ultimo tratto sterrato permette quindi di transitare dalla cascata del Gufo prima di immettersi sulla provinciale per Colledimezzo.

Uno strappo improvviso conquista ora il crinale, da dove si scende alla Crocetta di Colledimezzo: la frazione San Giovanni di Tornareccio viene attraversata con qualche tratturo erboso e una salitella asfaltata, scendendo infine sulle mulattiere inerbate per Torricchio.

Si arriva così sul fondo della valle dell’Osento terminando la tappa in leggera salita pedalando fino al centro storico di Atessa.

Punto di partenza:

Castel di Sangro, Piazza Plebiscito.

Punto di arrivo:

Atessa, piazza San Rocco.

Altimetria

Asfalto Sterrato Sentiero/Prato/Bosco Single Track Non ciclabile

Mappa

 

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