Via Francigena, Bikepacking
Via Francigena - Tappa 3 di 4
- 84.9 kmLunghezza
- 1320 mDislivello
- 06:30Tempo
- DifficileCondizione fisica
- Difficoltà Tecnica
L’ultima tappa della via Francigena, una delle più facili di tutto il tour, incontra le prime asperità dopo quindici chilometri con il duro strappo di Campagnano Romano e le rampe del monte Razzano.
Addentrandosi nella valle del Sorbo il fondo si fa poi prevalentemente
asfaltato, toccando il santuario della Madonna del Sorbo e salendo
all’abitato di Formello; tra boschi e single track si giunge quindi al
Parco di Veio, percorrendo i sentieri lungo il torrente Cremera e
arrivando nei pressi dell’area archeologica dove la suggestiva cascata
del Portonaccio segna l’ingresso a Isola Farnese.
La Capitale è
ormai a due passi, e diventano inevitabili i tratti da condividere con
le automobili: dopo i sei chilometri di via Cassia, però, ecco
l’inaspettato e tranquillo passaggio nella Riserva Naturale
dell’Insugherata. L’ultimo, durissimo strappo della via Francigena porta
invece al quartiere Monte Mario dove si affrontano tre complicati
chilometri nel traffico prima di ritornare su silenziosi sentieri nel
parco di Villa Stuart; poco più avanti, nelle vicinanze
dell’osservatorio astronomico, si riesce finalmente a scorgere la meta
finale.
Con lo skyline di Roma sullo sfondo si scendono ora i
tornantini ciottolati, andando poi a imboccare la ciclabile del Tevere
che consente di arrivare ai piedi di Castel Sant’Angelo restando lontano
dalle automobili. Raggiunto il livello stradale giusto all’imbocco di
via della Concilizione, piazza San Pietro e il Vaticano segnano la degna
conclusione di un’avventura chiamata via Francigena.
Monterosi, piazza Principe del Drago.
Roma, piazza San Pietro.
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