Un’avventura bikepacking a Malta e Gozo, ci avete mai pensato?
A meno di due ore di aereo dell’Italia l’arcipelago maltese non offre solo storia, mare e divertimento, ma permette agli amanti della mountain bike di vivere una vacanza davvero unica.
Noi lo abbiamo scoperto per caso dopo una vacanza in famiglia durante la quale ci siamo resi conto del grande potenziale di queste isole. Percorsi entusiasmanti (e tecnici, e qualche volta impervi) che si snodano tra scenari splendidi, ambientazioni rocciose, sentieri affascinanti e strade poco trafficate.
Tutto questo su due piccole isolette al centro esatto del mar Mediterraneo, che per secoli sono state il crocevia dei commerci tra Medio Oriente ed Europa e che ancora oggi portano con sé la secolare eredità del passato, dalla dominazione araba a quella inglese fino alle influenze culturali (e culinarie) della vicina Sicilia.
Insomma, Malta e Gozo sono luoghi tanto affascinanti quanto unici, e talvolta strani. La lingua maltese è un miscuglio tra arabo, latino e inglese ma quasi tutti capiscono pure l’italiano, mentre la guida a sinistra e le cabine telefoniche kiosk 6 sono quel che resta dal controllo anglosassone terminato negli anni ’70. L’architettura delle case ricorda quella dei paesi arabi, ma le gigantesche chiese che svettano sui paesi ricordano che Malta è una delle nazioni a più alta percentuale di cattolici.
A proposito di record, questo è anche uno degli Stati con la più alta densità abitativa al mondo; tuttavia, sorprendentemente, rimanendo lontani dalla capitale La Valletta e dal suo hinterland ed evitando la Route 1 che unisce Malta e Gozo, le strade dell’isola si rivelano tranquille, silenziose e poco trafficate.
A questo link sono disponibili le tracce GPS del nostro tour.
SI PARTE DIRETTAMENTE DALL’AEROPORTO
L’unico modo per arrivare a Malta è l’aereo, quindi il nostro tour è partito direttamente dall’aeroporto di Luqa, a pochi chilometri dalla capitale La Valletta. Abbiamo esplorato Malta in senso orario con un anello di cinque tappe, di cui una sull’isola di Gozo; la prima e l’ultima frazione sono state piuttosto brevi, così da conciliare eventuali coincidenze con l’arrivo o il rientro senza dover prevedere pernotti aggiuntivi.
Il percorso si sviluppa spesso su stradine secondarie prive di traffico con diversi punti disastrati, polverosi o cementati. Tuttavia, sebbene l’asfalto superi il 50% del totale, la bici ideale per esplorare Malta è la mountain bike.
E’ infatti il mezzo giusto per affrontare le insidie del fondo roccioso e irregolare dell’isola che cela difficoltà come pietraie, sentieri tecnici e scoscesi e frequenti – seppur brevi – tratti poco ciclabili (soprattutto in assetto da bikepacking).
Nel suo complesso il percorso non è comunque troppo impegnativo, ma alla lunga il continuo salire e scendere dal livello del mare fino alle cime delle scogliere potrebbe risultare faticoso.
UN’ISOLA (ANZI, DUE!) TUTTA DA SCOPRIRE
Pedalare a Malta porta a scoprire realtà uniche, spesso isolate, circondate dal color ocra delle rocce e dal blu del mare. Bellezze naturali come baie, spiagge e scogliere, ma anche antiche città storiche, templi millenari, chiese gigantesche e bastioni fortificati.
Le prime due tappe nel sudovest dell’isola saranno le più silenziose e tranquille, mentre le ultime due – sul lato nord – esploreranno il lato più caotico e popoloso di Malta. Nel mezzo Gozo, un gioiello della natura nel quale si mescolano frotte di turisti e angoli nascosti poco conosciuti.
ACQUA, CIBO E RIFORNIMENTI
A Malta non c’è acqua potabile e quella “bevibile” degli hotel non è altro che acqua di mare dissalata dal gusto piuttosto discutibile.
E’ d’obbligo quindi dotarsi di una buona scorta idrica (soprattutto nei mesi più caldi) e fare rifornimento non appena se ne ha l’occasione: soprattutto nelle prime tre tappe potrebbero infatti passare svariati chilometri prima di trovare un bar o un chiosco.
Quanto alla cucina locale, le specialità maltesi risentono dell’influenza sia araba che siciliana con un perfetto equilibrio fra sapori di terra e mare.
Ecco allora la aljotta, una zuppa a base di pesce, o il coniglio, indiscusso protagonista dei piatti di carne. Ma anche la ftira, un pane da farcire a piacimento e molto diffuso come street food. Il cibo da strada per eccellenza sono però i pastizzi, involtini di pasta sfoglia ripieni di piselli, ricotta, acciughe, carne oppure mele: costano pochissimo (dai 50 centesimi a un euro) e sono spesso accoppiati alla Kinnie, la bibita nazionale molto simile al chinotto.
ORGANIZZAZIONE LOGISTICA
Affrontare un’avventura bikepacking in mezzo al mediterraneo è in realtà piuttosto semplice, a patto di pianificare bene ogni minimo dettaglio.
Arrivo a Malta:
Ryanair e Easyjet, ma anche ITA Airways, Air Malta e altre compagnie volano regolarmente da diversi scali italiani fino all’aeroporto di Luqa. Per il trasporto bici è d’obbligo uno scatolone resistente (lo potete chiedere al vostro rivenditore di fiducia, dimensioni massime 160 x 85 x 40 cm.) e materiale da imballaggio per proteggere telaio e cambio. Abbiamo poi messo le ruote all’interno di due sacche così da evitare sfregamenti o graffi, ricordandoci anche di infilare nella scatola una pompa per gonfiare rapidamente le ruote e dello scotch da pacchi, utile per il ritorno.
Lo scatolone (e tutto quello che non ci serve più) lo abbiamo poi lasciato all’info desk nella hall partenze dell’aeroporto che funge anche da deposito bagagli. Il costo è di 15€ al giorno (al 2024) e se siete in compagnia potrete riunire gli scatoloni in un solo collo.
Spostamenti tra Malta e Gozo:
Il trasferimento via mare tra l’isola di Malta e quella di Gozo è semplicissimo: il biglietto lo si paga solo al ritorno (anche perché da Gozo non avrete altro posto dove andare), mentre i traghetti si susseguono ogni 30 o 45 minuti a tutte le ore del giorno e della notte.
E’ sufficiente presentarsi all’imbarco per le automobili qualche minuto prima della partenza. Cicli e motocicli hanno la precedenza, ma affrettatevi quanto più potete visto che le operazioni di carico potrebbero risultare caotiche e pericolose. Un consiglio: parcheggiate la bici in fondo alla nave sul lato sinistro (all’uscita sarete già sul lato giusto della strada) e assicuratela in qualche modo al corrimano cosicchè il rollio dell’imbarcazione non la faccia cadere.
Il viaggio dura circa mezz’ora e sul traghetto troverete bagni puliti, un minimarket ben fornito e una caffetteria. Potrete ammirare il paesaggio da uno dei due ponti esterni oppure godervi l’aria condizionata all’interno.
Per il ritorno da Gozo a Malta la procedura è la stessa, con la differenza che dovrete pagare il biglietto direttamente al casello di accesso al molo (nel 2024 poco meno di 6€ per persona+bici).
Il nostro tour ha previsto altri due trasferimenti più brevi, da Sliema a La Valletta e poi a Cospicua tra la quarta e la quinta tappa: il biglietto può essere fatto sia alla biglietteria a terra che bordo e il costo (al 2024) è di 2€ a persona mentre le biciclette viaggiano gratis!
Pernottamenti:
Non mancano hotel per tutti i gusti e per tutte le tasche, ma ancor più diffusi sono B&B e affittacamere, spesso a gestione familiare anche se non sempre potrebbe esserci la possibilità di portare la bicicletta in camera.
La tappa ad anello di Gozo vi regalerà la comodità di pernottare per due notti nella stessa struttura.
Quando andare:
I periodi migliori per visitare Malta sono l’autunno e la primavera, ossia quanto le temperature sono più miti e l’isola è meno frequentata. Noi ci siamo stati a inizio ottobre e abbiamo comunque sofferto i 30°, ma la presenza turistica era concentrata solo nei pressi della capitale.
Sono invece da evitare i mesi Luglio e Agosto, sia per il caldo che per l’affollamento di vacanzieri, mentre a Giugno e Settembre le temperature potrebbero risultare ancora elevate.
D’inverno non fa invece mai troppo freddo ma le condizioni meteo spesso sono instabili.
LE TAPPE
Prima tappa:
- Malta Airport Luqa – Rabat | 27,7 chilometri e 530 metri dislivello
- Link alla traccia GPS
- Alloggio a Rabat: B&B Point de Vue con ristorante annesso.
- Vitto a Rabat: Coogi’s Pizzeria & Bistrot (Mdina); per uno snack veloce vi segnaliamo Parruccan Confectionery e Falzon Bakery.
Seconda tappa:
- Rabat – Terminal ferry di Cirkewwa | 37,1 chilometri e 760 metri di dislivello.
- Link alla traccia GPS
- Al termine della tappa è possibile prendere il traghetto per Gozo così da pernottare due notti a Mgarr (partenza della terza tappa) o nel vicino paese di Għajnsielem.
- Vitto a Gozo: Ristorante Sicilia Bella, Ta’ Philip Restaurant oppure Giuseppe – Cafe & Bistro. Il Fuli Kiosk sulla strada tra Mgarr e Għajnsielem è invece un riferimento per lo street food, sfornando a tutte le ore panini abbondanti, economici e gustosi.
- Alloggio a Gozo: B&B Seaview Terrace.
- In alternativa sul lato maltese (Cirkewwa) trovate hotel e resort con trattamento di mezza pensione come ad esempio il Paradise Bay Resort.
Terza tappa:
- Anello isola di Gozo | 50,9 chilometri e 1060 metri di dislivello
- Link alla traccia GPS
- Vitto e alloggio: come seconda tappa.
Quarta tappa:
- Terminal Ferry di Cirkewwa – La Valletta | 52,3 chilometri e 760 metri di dislivello
- Link alla traccia GPS
- Vitto a La Valletta: Zero Sei Trattoria Romana.
- Alloggio a La Valletta: Castille Hotel.
- In alternativa è possibile pernottare a Sliema, prima del trasbordo verso la capitale: è il centro turistico dell’isola e ospita hotel molto economici come l’hotel Europa. Per i ristoranti vi segnaliamo Il-Gabbana o l’area food all’interno del Plaza Shopping Center.
Quinta tappa:
- La Valletta – Malta Airport Luqa | 27,9 chilometri e 320 metri di dislivello.
- Link alla traccia GPS
- Nel caso di una notte supplementare ci sono alcune sistemazioni economiche nelle vicinanze di Zurrieq, a pochi chilometri dall’aeroporto. Noi ad esempio abbiamo pernottato al Desert Rose di Safi (che però non vi consigliamo). Non ci sono invece ristoranti in zona, ma è molto diffuso il delivery con la app Wolt.