LA RONDA - Marca Trevigiana
LA RONDA 2024
- 100 kmLunghezza
- 1600 mDislivello
- 05:00Tempo
- DifficileCondizione fisica
- Difficoltà Tecnica
La “città dai cento orizzonti” (come la definì il Carducci) sorge sulle assolate pendici dei Colli Asolani, a metà tra le boscose Prealpi e la pianeggiante Marca Trevigiana, in un contesto paesaggistico fatto di vigne e ulivi, dove i profili collinari si susseguono e sovrappongono l’uno sull’altro a creare l’illusione del moltiplicarsi, appunto, degli orizzonti.
Non è solo Asolo, però, a regalare scorci idilliaci: tutta l’area
circostante, dal Montello al Piave fino ai colli di Monfumo, è infatti
un sorprendente alternarsi di ambientazioni diverse: grazie a un
itinerario non eccessivamente impegnativo, questi luoghi sono ora alla
portata di tutti.
I primi dieci chilometri fino a Casella d’Asolo
scorrono tranquilli tra tratturi di campagna e stradine secondarie: le
prime difficoltà arrivano con l’ascesa ad Asolo lungo il “Foresto
Vecchio” e la scalata conclusiva fino ai piedi della Rocca. La
successiva scalinata per il centro storico rappresenta il punto più
tecnico dell’itinerario: i meno esperti possono evitare questo passaggio
deviando per il centro subito dopo la salita del Foresto Vecchio.
Affrontata
la discesa sterrata di Santa Caterina si raggiunge quindi Pagnano, e da
qui ci si addentra tra i bassi rilievi della Val Sesilla e di Monfumo
con piacevoli carrarecce e qualche rampa più arcigna. Per collegarsi
alla vicina dorsale dei “Castelli” si dovrà invece attraversare un solco
vallivo dal fondo erboso e risalire poi le difficili pendenze del Col
degli Ulivi.
Agevoli saliscendi asfaltati permettono ora di
spostarsi in direzione est, toccando la frazione di Palazzo Neville e
imboccando poi una pista boschiva verso Onigo: con l’itinerario che
procede in leggerissima discesa, si costeggia il Canale di Pederobba
spostandosi successivamente nell’area golenale del Piave dove larghe e
veloci piste sterrate conducono le pendici del Montello.
Seguendo
lo Stradon del Bosco si giunge quindi a Pederiva, affrontando poi la
temibile “Groppa” fino a Mercato Vecchio. Gli ultimi chilometri del tour
offrono infine la possibilità di pedalare sui poco conosciuti percorsi
del Sentiero Natura sul versante nord della collina.
Caerano di San Marco, piazza Donatori di Sangue
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