Marca Trevigiana
Fronte del Piave - Da Ponte a Ponte
All’altezza delle Grave di Papadopoli il Piave cambia faccia: proprio nel punto di massima...
- 48.4 kmLunghezza
- 80 mDislivello
- 03:00Tempo
- FacileCondizione fisica
- Difficoltà Tecnica
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L’intricata boscaglia del Montello cela numerosi e inaspettati segni del passato: la Prima Guerra Mondiale, in particolare, ha lasciato sulla collina indelebili testimonianze che oggi possono essere visitate anche su due ruote attraverso un itinerario facile e scorrevole che si snoda principalmente su mulattiere e strade secondarie.
Si parte da Volpago lungo il canale Brentella fino all’imbocco della presa 14, una delle ascese più impegnative della collina con la quale si arriva al santuario di Santa Maria della Vittoria.
Si prosegue ora verso la Colonna Romana e il vicino Osservatorio del Re: situato in posizione dominante sul Quartier del Piave, fu proprio da questo bunker che il Re Vittorio Emanuele III assistette all’offensiva finale che portò alla conclusione della guerra.
Raggiunta in discesa la strada “Panoramica” si piega a est lungo una serie di saliscendi affacciati sul Piave e sulle Prealpi Trevigiane, tra vie secondarie e alcuni tratti sterrati che conducono ai monumenti di Santa Croce del Montello; si scende quindi nella golena del Piave incontrando i resti di bunker e trincee nella zona del Tavaran.
Una comoda pista sterrata raggiunge ora Nervesa, dove si lambisce l’antica abbazia benedettina di Sant’Eustachio proseguendo poi in salita al Monumento Baracca, testimonianza del luogo in cui venne abbattuto il celebre aviatore dal cavallino rampante; un breve sentiero nel bosco conduce quindi a Giavera dove si incontrano Villa Wassermann e il cimitero dei caduti Britannici.
Percorrendo il dedalo di mulattiere si sale con gradualità alla località “La Militare”, scendendo poi velocemente su Volpago sulla presa 10 e il single track conclusivo dell’Aldamidas.
Volpago del Montello, via Palladio.
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