LA RONDA - Marca Trevigiana
LA RONDA 2024
- 100 kmLunghezza
- 1600 mDislivello
- 05:00Tempo
- DifficileCondizione fisica
- Difficoltà Tecnica
La linea ferroviaria che univa Susegana a Montebelluna venne realizzata nel 1916 in piena Grande Guerra, e terminato il conflitto continuò e essere utilizzata fino alla dismissione avvenuta nel 1966. Oggi questo percorso rivive grazie alla “Tradotta del Montello”, una lunga e rilassante pista ciclopedonale sterrata ai piedi della collina trevigiana.
L’itinerario si avvia da Porta San Tomaso a Treviso, toccando le mura cittadine e uscendo poi dal centro città con alcuni chilometri sulla viabilità ordinaria. L’avvicinamento al Montello prosegue in leggerissima salita con tratturi sterrati e stradine di campagna, toccando Postioma, l’area naturalistica Ai Prai di Trivignano e il Canale di Caerano che con le sue rogge e gli antichi mulini arriva fino alle porte di Montebelluna.
È qui che si incontra la Tradotta del Montello: la pista ciclopedonale percorre dapprima il raccordo in trincea che si diramava dalla tratta Montebelluna-Castelfranco, innestandosi poi sulla vecchia linea ferroviaria per Susegana.
La Tradotta continua ora in leggerissima discesa, costeggiando la collina del Montello e incontrando di tanto intanto svariati cimeli ferroviari tra cui – dopo la fermata di Giavera – i vecchi binari ancora oggi presenti.
Dopo sedici chilometri di scorrevole sterrato la Tradotta finisce nei pressi di Bidasio, lì dove un tempo la ferrovia curvava a sinistra raccordandosi alla linea Mestre-Udine poco prima del ponte sul fiume Piave.
Il ritorno a Treviso avviene serpeggiando tra vigneti e campi coltivati, boschi e tratturi sassosi, toccando Arcade e Povegliano fino a Villorba. Un breve tratto su strada va quindi a collegare con la ciclabile del Canale Piovesella che riporta in centro a Treviso.
Treviso, piazzale Burchiellati.
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