No E-bike Supertrail Paesaggio Pericoloso

Abruzzo Tour - Tappa 3 di 4

E’ la tappa del Gran Sasso, la più impegnativa: con una lunghissima salita si raggiunge Campo Imperatore e da qui si attraversa tutto il massiccio più alto degli Appennini con tratti di portage e una picchiata estremamente tecnica ai piedi del Corno Grande.

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Descrizione percorso:

La tappa regina prevede la lunghissima salita a Campo Imperatore, che in più di trenta chilometri conduce da Barisciano ai piedi del Gran Sasso: l’ascesa è sempre pedalabile e mai impegnativa, frequentemente interrotta da tratti pianeggianti o in leggera discesa.

Nella parte più bassa, appena fuori Barisciano, serpeggia sterrata tra le colline erbose della Valle Vedice incontrando poi l’asfalto nei pressi del laghetto del Piano di Fugno; un primo scollinamento avviene al valico di Monte Cristo (dove si evita l’asfalto scendendo tra i pascoli), poco più avanti ci si addentra invece nello stupefacente paesaggio di Campo Imperatore.

Una enorme landa erbosa, priva di alberi e spazzata dal vento, accompagna ora la scalata verso l’osservatorio astronomico in un contesto contraddistinto dall’ambientazione desolata e affascinante, da condizioni meteo spesso disagevoli e da pendenze via via più impegnative. Il tutto con la possente mole del Gran Sasso a fare da sfondo.

Il vecchio hotel, l’ostello e la funivia immettono quindi sul tratto più difficile, complicato e pericoloso del tour: l’attraversamento del massiccio del Gran Sasso prevede infatti un primo tratto di ripida salita a spinta, poi un tratto esposto a mezzacosta sul segnavia 101 e infine una scalata conclusiva fino alla Sella di Monte Aquila. In totale circa cinquanta minuti a piedi.

Proprio l’erta conclusiva presente le difficoltà maggiori: tratti scalinati, tornantini stretti e punti scoscesi richiederanno di prendere la bici in spalla e procedere in portage in più occasioni; un passaggio in particolare, della lunghezza di qualche metro ed in vista dello scollinamento, prevede l’arrampicata su alcune balze di roccia e risulta estremamente scosceso e pericoloso.

Una via di salita alternativa è quella che sale da Campo Imperatore al rifugio Duca degli Abruzzi (segnavia 100) e procedere poi sullo spartiacque del Pizzo Confalonieri: il tratto a spinta sarà più lungo ma meno esposto, e si dovrà poi scendere sulla larga cresta fino a Sella di Monte Aquila. Anche qui, comunque, non mancano tratti esposti ed alcuni metri di portage.

La discesa che segue si sviluppa invece nello straordinario anfiteatro di Campo Pericoli, ai piedi del Corno Grande, con il trail che nella prima parte garantisce una ciclabilità quasi completa.

Lo scenario cambia invece nella seconda metà, entrando nella val Maone: qui il single track si fa più tecnico, sassoso e spesso non ciclabile, obbligando ad un continuo salire e scendere di bici per almeno due chilometri e mezzo nella valle che si stringe sempre più tra le vertiginose pareti rocciose.

Si potrà tornare in sella solo alle sorgenti del torrente Arno, salvo poi tornare a spingere la bici in alcune ripide rampe che anticipano l’arrivo a Prati di Tivo.

ATTENZIONE - L’attraversamento del Gran Sasso è un passaggio obbliga che risulta particolarmente difficile e pericoloso, soprattutto in assetto da bikepacking: valicare Sella di Monte Aquila richiede infatti esperienza, lucidità ed equilibrio.

In caso di difficoltà è consigliabile ritornare a Campo imperatore e da qui scendere (in bici o funivia) a Fonte Cerreto/Assergi, proseguendo la discesa nella valle dell’Aterno dove transita la ferrovia che riporta a Sulmona.

Non sono presenti infatti via alternative, se non aggirare l’intero massiccio a ovest (via Assergi-Passo delle Capannelle) o a est (via Vado di Sole-Rigopiano), in entrambi i casi allungando il percorso di svariate decine di chilometri.

Punto di partenza:

Barisciano, via Vetulasio.

Punto di arrivo:

Prati di Tivo, piazzale Amorocchi.

Altimetria

Asfalto Sterrato Sentiero/Prato/Bosco Single Track Non ciclabile

Mappa

 

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