Paesaggio Pericoloso

Col Margherita

Il Col Margherita è il cocuzzolo più orientale della dorsale che correndo da Predazzo a Falcade separa le valli di Travignolo e San Pellegrino: sebbene sia una vetta poco frequentata rispetto ad altre montagne vicine, essa si rivela un luogo ideale per escursioni facili e altamente panoramiche.

Accedervi in mountain bike significa risalire la lunga e in parte sconnessa mulattiera dal passo Valles oppure, come in questo itinerario, utilizzare la funivia dal passo San Pellegrino: seppur relativamente poco impegnativo, il tour è comunque condito da tratti non ciclabili, sentieri tecnici e divertenti single track.

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Descrizione percorso:

Si parte da Caviola, nel cuore della Val Biois, salendo con decisione a Le Coste e da qui, sfruttando una piacevole traccia erbosa, a Somor. Lambito l’abitato di Falcade Alto si imbocca ora la vecchia strada del passo San Pellegrino, che dopo i primi facili tornanti si impenna su fondo sconnesso obbligando a proseguire a piedi per almeno quindici minuti. Guadato il Rio di Valfredda il tracciato torna ciclabile sul sentiero per il rifugio Flora Alpina.

Una volta fuori dal bosco il percorso si sempre più panoramico fino allo scollinamento nei prati di Fuciade, ai piedi della maestosa cresta di unisce Cima Uomo e Cima Ombrettola; da qui una forestale scende dolcemente verso il Passo San Pellegrino e la vicina stazione della funivia del Col Margherita, che in pochi minuti permette di salire ai 2513 metri della vetta (orari e tariffe su www.fassa.com).

Dalla cima la vista è ancor più straordinaria e si spinge fino a Pelmo e Civetta, alle vette del Lagorai e alle Pale di San Martino che si stagliano imperiose verso sud. La lunga discesa finale inizia tra le distese pietrose dei Lastei di Pradazzo, diventando poi più scorrevole fino al passo Valles.

L’itinerario segue ora una sterrata secondaria diventando poi più complesso, con la traccia che si perde in mezzo ai prati di malga Valles Alto in un frangente che richiede prudenza e orientamento; questo tratto è comunque evitabile (soprattutto in caso di fango o erba alta) scendendo su asfalto per circa due chilometri e deviando poi a destra verso la malga.

Da qui il percorso torna evidente, prima tra i pascoli e poi nel bosco con pendenze anche elevate; si imbocca quindi l’Alta Via dei Pastori, un tortuoso single track che dopo i primissimi metri non ciclabili procede tecnico e in saliscendi raggiungendo il rifugio Bottari.

L’ultima parte della discesa si sviluppa sulla ripida sterrata per Falcade, da dove si rientra comodamente a Caviola lungo i viottoli sterrati che costeggiano il torrente Biois.

Punto di partenza:

Caviola, frazione del comune di Falcade, via P.Nenni.

Altimetria

Asfalto Sterrato Sentiero/Prato/Bosco Single Track Non ciclabile

Mappa

 

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