Arabba Alleghe Falcade, Dolomiti
Crepe Rosse
- 37.4 kmLunghezza
- 1620 mDislivello
- 04:00Tempo
- DifficileCondizione fisica
- Difficoltà Tecnica
Il Col Margherita è il cocuzzolo più orientale della dorsale che correndo da Predazzo a Falcade separa le valli di Travignolo e San Pellegrino: sebbene sia una vetta poco frequentata rispetto ad altre montagne vicine, essa si rivela un luogo ideale per escursioni facili e altamente panoramiche.
Accedervi in mountain bike significa risalire la lunga e in parte sconnessa mulattiera dal passo Valles oppure, come in questo itinerario, utilizzare la funivia dal passo San Pellegrino: seppur relativamente poco impegnativo, il tour è comunque condito da tratti non ciclabili, sentieri tecnici e divertenti single track.
Si parte da Caviola, nel cuore della Val Biois, salendo con decisione a
Le Coste e da qui, sfruttando una piacevole traccia erbosa, a Somor.
Lambito l’abitato di Falcade Alto si imbocca ora la vecchia strada del
passo San Pellegrino, che dopo i primi facili tornanti si impenna su
fondo sconnesso obbligando a proseguire a piedi per almeno quindici
minuti. Guadato il Rio di Valfredda il tracciato torna ciclabile sul
sentiero per il rifugio Flora Alpina.
Una
volta fuori dal bosco il percorso si sempre più panoramico fino allo
scollinamento nei prati di Fuciade, ai piedi della maestosa cresta di
unisce Cima Uomo e Cima Ombrettola; da qui una forestale scende
dolcemente verso il Passo San Pellegrino e la vicina stazione della
funivia del Col Margherita, che in pochi minuti permette di salire ai
2513 metri della vetta (orari e tariffe su www.fassa.com).
Dalla
cima la vista è ancor più straordinaria e si spinge fino a Pelmo e
Civetta, alle vette del Lagorai e alle Pale di San Martino che si
stagliano imperiose verso sud. La lunga discesa finale inizia tra le
distese pietrose dei Lastei di Pradazzo, diventando poi più scorrevole
fino al passo Valles.
L’itinerario
segue ora una sterrata secondaria diventando poi più complesso, con la
traccia che si perde in mezzo ai prati di malga Valles Alto in un
frangente che richiede prudenza e orientamento; questo tratto è comunque
evitabile (soprattutto in caso di fango o erba alta) scendendo su
asfalto per circa due chilometri e deviando poi a destra verso la malga.
Da
qui il percorso torna evidente, prima tra i pascoli e poi nel bosco con
pendenze anche elevate; si imbocca quindi l’Alta Via dei Pastori, un
tortuoso single track che dopo i primissimi metri non ciclabili procede
tecnico e in saliscendi raggiungendo il rifugio Bottari.
L’ultima
parte della discesa si sviluppa sulla ripida sterrata per Falcade, da
dove si rientra comodamente a Caviola lungo i viottoli sterrati che
costeggiano il torrente Biois.
Caviola, frazione del comune di Falcade, via P.Nenni.
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