LA RONDA - Marca Trevigiana
LA RONDA 2024
- 100 kmLunghezza
- 1600 mDislivello
- 05:00Tempo
- DifficileCondizione fisica
- Difficoltà Tecnica
All’altezza delle Grave di Papadopoli il Piave cambia faccia: proprio
nel punto di massima larghezza abbandona il tipico carattere ghiaioso e
torrentizio per diventare un quieto fiume di pianura, passando dalle
vaste aree sassose delle grave ai boschi e alle golene della parte più
meridionale.
Dalla frazione di Salettuol, situata sulla riva destra del Piave, si parte alla scoperta della doppia anima del fiume addentrandosi subito tra i single track dell'oasi naturalistica di Codibugnolo, seguendo poi un argine erboso verso gli impianti di estrazione ghiaia. Un lungo tratto su strade sassose conduce quindi a Ponte della Priula, dove il ponte stradale permette di spostarsi sulla sponda opposta.
La discesa nella sinistra Piave si apre su larghe, compatte e scorrevoli sterrate immerse in una rada vegetazione fino a San Michele di Piave, con il percorso che diviene successivamente più vario tra boschi e grave, seguendo sentieri e single track che si fanno più frequenti.
Dopo le grave di Negrisia le pietraie lasciano gradualmente spazio
alle aree golenali e ai fitti boschi: qui si passa
continuamente dalle rocce alla terra, dall’erba alla sabbia, attraverso single track talvolta labirintici e che a tratti si
trasformano in veri e propri toboga tutti da guidare.
Al secondo giro di
boa, nei pressi di Ponte di Piave, si ritorna sulla riva destra risalendo il
corso d’acqua con una lunga sequenza di sentierini fino a Saletto di Piave. La natura rigogliosa lascia poi di nuovo spazio a un territorio più arido e spoglio fino al termine del tour..
In conclusione, ricordiamo che il Piave è un fiume a carattere torrentizio: non si esclude pertanto che alcuni sentieri risultino impraticabili a seguito di forti piogge o ondate di piena, soprattutto sulla sponda sinistra.
Salettuol, frazione del comune di Maserada sul Piave, via S. Landini.
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