No E-bike Supertrail Paesaggio Pericoloso

Maggio e Toraro

La parte più a nord delle Piccole Dolomiti ospita un ambiente per certi versi ancora impervio e poco conosciuto, dove pareti rocciose e sentieri dimenticati, valli profonde e boschi popolati di cervi e camosci si accompagnano a testimonianze storiche legate alla Strafexpedition della Prima Guerra Mondiale e - sorprendentemente – anche ai sistemi di difesa aerea della Guerra Fredda.

1/7
Descrizione percorso:

Una prima breve salita sui sentieri Fogazzariano e Valle dei Ciliegi permette di scollinare la parte più alta dell’altopiano di Tonezza, con il percorso che scende poi in valle Barbarena affrontando un lungo tratto nel bosco; si sale quindi agevolmente prima a Sella del Tormeno e poi – superati gli alpeggi di malga Zolle – al passo della Pianella.

La suggestiva strada militare “della Cucca” taglia ora gli scoscesi pendii meridionali delle Porte di Toraro, arrivando nella rilassante valle Campoluzzo e raggiungendo poi la vicina malga Campoluzzo di Mezzo.

E’ qui che si incontra il primo tratto impegnativo: lungo il segnavia 521 si arriva infatti sul ciglio del costone a picco sulla valle del Laghetto, proseguendo poi a destra su un vecchio camminamento della Grande Guerra (sentiero 521A) che sale con regolarità presentando però diversi punti non ciclabili (circa dieci minuti a piedi in totale).

Raggiunta la radura erbosa di Bocchetta del Tin si deve ora proseguire su una traccia difficilmente individuabile tra i prati, ma che diventa poco dopo più evidente dentro al bosco. Si completa quindi l’ascesa lungo una larga mulattiera che nella parte finale diviene più sconnessa fino alla panoramica cima del monte Maggio.

Lasciata la cima, si imbocca il meraviglioso single track affacciato sulla val Terragnolo, che tra passaggi arditi e qualche punto tecnico va a innestarsi sulla carrareccia per Passo Coe. Da qui si raggiunge la vicina Base Tuono (www.basetuono.it), una base missilistica NATO costruita durante la Guerra Fredda e oggi sede di un originale allestimento museale.

La discesa continua più accentuata nella valle Campoluzzo fino a incrociare il segnavia 525, con il quale si sale a malga Valbona con tratturi erbosi e pendenze – almeno nella seconda parte – poco impegnative. Un ultimo strappo su asfalto conquista infine il Valico di Valbona, ai piedi del monte Toraro e affacciato sull’ anfiteatro del Campomolon.

La cima del monte Toraro – un tempo sede del centro di controllo dei missili di Base Tuono - si raggiunge con due ulteriori chilometri di salita, al termine dei quali si ammira uno dei panorami più vasti e spettacolari delle Piccole Dolomiti.

Di nuovo al Valico di Valbona, si approccia la discesa finale: sterrata fino al rifugio Rumor, si immette prima sulla rotabile che taglia il versante sud del Campomolon e poi sul bel sentiero del monte Melignone; al Passo della Vena arriva invece la parte più difficile.

La mulattiera dei Tronconi presenta infatti innumerevoli passaggi tecnici su fondo roccioso, e in più punti si dovrà scendere di sella; nel finale invece a complicare la cose potrebbe esserci l’erba alta che ricopre il tratturo. In vista di Tonezza l’itinerario torna facile concludendosi sul divertente e poco impegnativo sentiero delle Fontanelle.

Per i meno esperti, si segnala che le difficoltà principali del percorso – il trail per Bocchetta del Tin e la mulattiera dei Tronconi – possono venire aggirare consentendo a tutti di percorrere in sicurezza questo anello: nel primo caso sarà sufficiente proseguire la salita in Valle Campoluzzo fino a Base Tuono svoltando poi a sinistra verso Monte Maggio; nel secondo caso invece, ritrovato l’asfalto al Passo della Vena, lo si segue in discesa fino a incontrare il percorso principale prima in corrispondenza di un tornante e, più avanti, al termine del possibile tratto con erba alta.

Punto di partenza:

Tonezza del Cimone, via Roma.

Altimetria

Asfalto Sterrato Sentiero/Prato/Bosco Single Track Non ciclabile

Mappa

 

Ti è piaciuta questa traccia?

FAI UNA DONAZIONE!

 

Sostenendo nest.bike puoi contribuire al mantenimento del sito, aiutandoci a scoprire sempre nuovi percorsi.

D'altronde, se ti avessimo accompagnato alla scoperta di un percorso a te sconosciuto, ci avresti offerto almeno una birra?

 

Commenti

Nella stessa Area