Monte Novegno

La lunghissima ascesa che contraddistingue il tour non presenta mai pendenze di rilievo e si snoda sulle rotabili che da Schio salgono a Santa Caterina e Contrà Rossi, con qualche variante offroad che consente di evitare porzioni di asfalto; è invece al chilometro tredici che il bitume lascia definitivamente spazio allo sterrato per la Busa del Novegno e che, una volta fuori dal bosco, diventa meno ripido regalando ampie vedute sulle Piccole Dolomiti.

Si aggira quindi tutta la caratteristica conca sommitale, scollinando nei pressi del bivio per il monte Rione e scendendo poi su sentiero erboso; prima di approcciare la lunga discesa si raggiunge inoltre la croce sommitale del monte Novegno, un eccezionale punto di osservazione sulla sottostante pianura vicentina. La divagazione alla croce, su tracce prative non sempre evidenti e con qualche recinzione da scavalcare, può essere comunque agevolmente evitata.

I primi cinque chilometri di discesa corrono ora veloci sulla sconnessa carrareccia per Cerbaro, dalla quale si devia poi sul tratturo verso Contrà Alba: è da qui che il tour si fa divertente e più tecnico, seguendo il Sentiero Natura in un continuo alternarsi di tracce fin sul fondo della valle dell’Orco. Altre piste erbose si incontrano invece poco più avanti, tra Pozzani di Sopra e Costalunga, mentre lo stappo di Le Piane fa da preludio agli ultimi single track nel bosco.