Val Belluna
Zumelle - Brent de l'Art
- 38.8 kmLunghezza
- 1170 mDislivello
- 04:30Tempo
- MedioCondizione fisica
- Difficoltà Tecnica
Se d’inverno è frequentato dai patiti dello sci, d’estate i suoi boschi rappresentano un luogo ideale per gli amanti della mountain bike: il Nevegal – il verde altopiano che sovrasta Belluno – offre infatti innumerevoli spunti per escursioni sia come punto di partenza (verso la vetta del Visentin, ad esempio) che come meta finale se si preferisce partire dal fondovalle.
Proprio dalla valle del Piave inizia questo itinerario, che dopo i
facili sterrati della golena del Piave e dell’ondulata campagna Sossai e
Cet, inizia finalmente a salire verso l’Alpe del Nevegal: mulattiere e
stradine secondarie si alternano fino all’imbocco della Valle di San
Mamante, dove le pendenze si fanno più dolci attraversando l’incantevole
forra immersa nella fitta vegetazione.
Si giunge
così una prima volta al Nevegal, con l’itinerario che tocca il Santuario
della Madonna di Lourdes e prosegue in leggera discesa fino alla
località Caviola: si torna nuovamente a salire, in parte su di un
tecnico sentiero, tra i boschi e i pascoli dell’Alpe fino a scollinare
nei pressi di Casera la Grava.
La discesa, dopo la
prima rapida picchiata sul Nevegal, viene interrotta dallo strappo di Maraschiata; poco dopo si riprende a
scendere, ora in maniera ripida e vertiginosa: si attraversano infatti
gli scoscesi prati affacciati su Alpago eVal Belluna, incontrando in
seguito pendenze più moderate sulle sterrate di Quantin.
Alcuni
inevitabili tratti asfaltati conducono a Losego e Cugnan, dove ci si
innesta su una divertente successione di single track e tracce erbose
che riconducono verso Cadola.
Cadola, frazione del comune di Ponte nelle Alpi, piazzale Monsignor Viezzer.
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