Il Sellaronda è uno dei tour dolomitici preferiti dai ciclisti, sia su strada che in mountain bike. Se però nel primo caso il percorso è pressoché obbligato, nel secondo c’è la possibilità di affrontare il “giro dei quattro passi“ in tanti modi diversi: l’itinerario qui proposto, ad esempio, cerca il perfetto mix tra difficoltà, tecnicità e divertimento riuscendo ad aggirare l’intero Gruppo del Sella con “soli” duemila metri di dislivello e più di un terzo dei chilometri su sentieri e single track.
La salita al passo Pordoi si sviluppa sulle
mulattiere delle piste da sci per poi immetersi sulla strada che condce al valico, dove inizia la prima discesa: fino all’hotel Pordoi si
incontrano infatti single track facili e larghe piste compatte, ma
successivamente i sentieri si fanno a tratti più tecnici e imperviverso il rifugio
Lupo Bianco. Per valicare il passo Sella si affronta invece la durissima sterrata che, tenendosi all’ombra del Sassolungo, raggiunge il Rifugio Valentini; la discesa che segue è veloce, sinuosa e panoramica e corre dapprima su single track, quindi lungo le piste da sci. Terza asperità è il passo Gardena: con qualche tratto ripido si svalica dapprima la Sela de Culac continuando poi sul sentiero fino a Plan de Frea; da qui si torna progressivamente a salire concludendo la scalata sugli ultimi tornanti del passo. Ci si tuffa ora sul divertentissimo flow trail che scende in Val Badia, dove dossi e paraboliche animeranno la discesa più entusiasmante di tutto il percorso. L’ultima ascesa inizia invece con pendenze impegnative che diventano in seguito più agevoli salendo verso il Pralongià fino a passo Incisa; altri sentieri e single track conducono ora al passo Campolongo da dove l’ultima tecnica e sconnessa picchiata scende infine ad Arabba. |
Arabba, impianti sportivi di Via Freine.
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