"> Pianura veneta
Hinterland Veneziano
Gravel
- 54 kmLunghezza
- 20 mDislivello
- 03:00Tempo
- FacileCondizione fisica
- Difficoltà Tecnica
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1/7
Le terre a nord di Vicenza dalla periferia del capoluogo fino alla val d’Astico, ai piedi dell’altopiano di Asiago: qui veloci sterrati di campagna si mescolano agli insidiosi argini dei corsi d'acqua, con vedute panoramiche sulle Piccole Dolomiti ma anche - in caso di forte pioggia – zone fangose e qualche probabile guado avventuroso.
Da appendere a casa o in ufficio, per sè o per qualche amico, o magari come un regalo diverso ed originale.
Il lungo anello gravel parte in direzione nord-ovest, lambendo le colline su stradine e sterrati scorrevoli e veloci interrotti solo dalle brevi salite di Villa Teodora, Castelnovo e del Santuario Madonna del Cengio di Isola Vicentina.
Da qui in poi si guadagna gradualmente quota in leggero e impercettibile falsopiano, seguendo l’alveo del torrente Timonchio su argini talvolta sconnessi fino a Marano Vicentino e deviando poi a nord-est su tratturi di campagna che conducono verso Chiuppano e le colline delle Bregonze.
Il giro di boa del tour può essere individuato nella vecchia roggia del cotonificio Rossi, il passaggio più caratteristico del tour: qui infatti un suggestivo sentiero immerso nel bosco corre lungo il corso d’acqua aggirando le colline dal lato nord, quello che dà sulla val d’Astico.
Le brevi asperità tra Zugliano e Sarcedo sono invece gli ultimi ostacoli altimetrici prima del rientro verso Vicenza: il percorso continua infatti in leggerissima ma costante discesa passando da un corso d’acqua all’altro, dai tratturi erbosi lungo l’Astico agli argini (spesso fangosi) del torrente Igna fino ad arrivare alle risorgive del Bacchiglione.
Proprio lungo il Bacchiglione si snodano infine gli ultimi chilometri del percorso.
Vicenza, strada Sant'Antonino, parco della Pace.
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