Gravel

Hinterland Veneziano

Una traccia tra campagne e vie d’acqua nell’entroterra veneziano: un susseguirsi continuo di mulini, oasi e aree verdi tra un centro abitato e l’altro… ma attenzione al fango dopo giornate di pioggia!

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Descrizione percorso:

L’itinerario prende il via dalla piazza di Noale e il suo magnifico castello, percorrendo poi il sinuoso argine che delimita l’oasi WWF. Stradine secondarie di campagna conducono quindi al mulino Todori sul fiume Dese, dove ha inizio la pista ciclopedonale dei Quattro Mulini.

Seguendo il corso d’acqua e rimanendo sempre lontano dal traffico si tocca prima il mulino Pamio-Michieletto e poi, dopo aver attraversato il centro di Scorzè, a quel che resta del mulino Bonotto. Poco più avanti, in località Cappella di Scorzè si incontra infine il mulino Cosma.

Da qui si prosegue costeggiando ancora il fiume Dese, prima sulle vie di servizio dell’uscita autostradale e poi di nuovo sull’argine, ora a fondo erboso. Si arriva così alla strada che collega Santa Lucia Tarù a Trivignano, dove si ritorna sugli argini verso il Parco Laghetti di Martellago.

Vie residenziali, piste ciclabili e parchi cittadini si susseguono tra Marne e Rossignago fino ad arrivare a Mirano: ancora argini erbosi, ora quelli del Muson Vecchio, attraversano le campagne di Salzano fino al Castello di Stigliano e poi Briana. Un ultimo tratto nelle campagne tra canali e boschetti riporta quindi a Noale.

Punto di partenza:

Noale, piazza Castello

Altimetria

Asfalto Sterrato Sentiero/Prato/Bosco Single Track Non ciclabile

Mappa

 

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