La tappa è breve e dal ridotto dislivello, ed è studiata appositamente per visitare – al termine della pedalata – la città di Matera e i suoi “Sassi”, i caratteristici quartieri del centro storico della città.
Si scende subito a Ferrandina Scalo su un vecchio tratturo sconnesso e scavato dall’acqua (previsto qualche metro a piedi in un passaggio non ben individuabile), affrontando quindi il guado del fiume Basento. In alternativa è comunque possibile utilizzare il vicino e incompiuto ponte ferroviario.
La panoramica e tortuosa serpentina della vecchia strada per Miglionico permette ora di salire dolcemente alla Foresta della Manferrara, all’interno della quale si pedala tra boschi e ulivi prima di scendere rapidamente alla valle del Bradano.
l paesaggio collinare viene ora attraversato con veloci ondulazioni che permettono di spostarsi verso est, giungendo così ai piedi della salita per Matera: lunga e articolata, l’ascesa passa dall’asfalto alle strade bianche, tocca il bosco di Serra Pizzuta e procede poi più ripida verso Contrada Le Piane; poco prima dell’ingresso in città si toccano anche le distese rocciose di Ofra, incluso un vertiginoso passaggio a strapiombo sulla sottostante gravina.
Nel finale non può ovviamente mancare il transito nel cuore di Matera, attraversando tutto il centro storico sulla via lastricata che corre stretta tra i “Sassi” e i precipizi della gravina.
Ferrandina, piazza Plebiscito.
Matera, piazza Vittorio Veneto.
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