No E-bike Paesaggio Pericoloso

Carega

Il Carega è la più alta cima delle Piccole Dolomiti ed è circondata da un ambiente spesso impervio, dove versanti scoscesi e profonde vallate modellano un territorio che venne marginalmente interessato dalla Prima Guerra Mondiale: è infatti su queste montagne che correva il confine tra Italia e Impero Austroungarico, e fu qui che si attestarono le seconde linee italiane da utilizzarsi nel caso in cui il vicino fronte del Pasubio avesse ceduto.

Proprio alla Grande Guerra si deve inoltre la realizzazione delle mulattiere percorse da questo itinerario, che esplora il massiccio del Carega con sentieri tecnici e frequenti punti esposti potenzialmente pericolosi.

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Descrizione percorso:

Il tour si apre con la lunga e regolare ascesa che dal centro abitato di Giazza risale l’estremità settentrionale del Progno di Illasi: la prima parte è asfaltata e immersa nel bosco, mentre dopo il rifugio Revolto lo sterrato si addentra in un paesaggio sempre più aperto e suggestivo; la mulattiera militare sale infatti con tornanti e passaggi arditi fino al rifugio Passo Pertica, continuando poi tra balze di roccia e pareti strapiombanti fino alla piacevole conca erbosa di Campobrun.

Il rifugio Scalorbi è invece la base di partenza per la scalata a Cima Carega e al rifugio Fraccaroli, che i più temerari possono conquistare salendo per ulteriori quattrocentocinquanta metri di dislivello su piste rocciose difficili, impervie e poco ciclabili.

L’itinerario prosegue invece verso sud, concludendo la lunghissima ascesa al passo Plische da dove il panorama si apre grandioso su tutta la vicina Lessinia; il tracciato si fa ora tecnico e impegnativo scendendo verso il passo della Lora, dove pericolosi tratti esposti e passaggi scoscesi costringeranno a procedere a piedi per almeno quindi minuti fino allo spartiacque tra val d’Illasi e valle dell’Agno.

Dal valico si torna quindi a salire un’ultima volta sugli stretti sentieri ai piedi di Cima Tre Croci, raggiungendo la verdeggiante spianata del passo Zevola e scollinando poi sui facili e veloci tratturi erbosi verso il passo della Scagina.

Un breve single track anticipa quindi la ripida e veloce discesa finale del tour, che ritorna verso Giazza seguendo la valle di Fraselle.

Punto di partenza:

Giazza, frazione di Selva di Progno, piazza Don Mercante.

Altimetria

Asfalto Sterrato Sentiero/Prato/Bosco Single Track Non ciclabile

Mappa

 

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