Colli Berici, Colline Vicentine
Sossano e i mulini di Calto
- 33.8 kmLunghezza
- 900 mDislivello
- 03:00Tempo
- FacileCondizione fisica
- Difficoltà Tecnica
Nel corso del XII e XIII secolo la dinastia veronese degli Scaligeri eresse decine di fortificazioni a controllo dei propri possedimenti, e ancora oggi decine di castelli, torri e manieri punteggiano il territorio che va dal Garda al vicentino, dalle pendici della Lessinia fino alla pianura Padana. Le fortezze di Montecchio Maggiore, in particolare, sono popolarmente conosciuti come “i castelli di Romeo e Giulietta”, essendo stati di ispirazione per la novella da cui ebbe poi origine la famosa tragedia shakespeariana.
Strade di campagna e percorsi ciclabili segnano l’avvio pianeggiante
nella bassa valle dell’Agno fino a Montebello, dove si scalano le erte
ai piedi del castello continuando poi nella dorsale collinare tra boschi
e vigneti di Recioto. Un primo scollinamento immette su sentieri ripidi
e divertenti, mentre la seconda parte di ascesa, più regolare, anticipa
la variegata picchiata su Arzignano.
Si sale quindi al secondo
castello del tour (un breve tratto in senso vietato andrà percorso su
marciapiede), seguendo poi tratturi erbosi che riportano al fondovalle
dell’Agno per un trasferimento che introduce l’ultima asperità
dell’itinerario.
Cinque tornanti in salita sono ora il preludio
al divertente susseguirsi di sentieri presso Santissima Trinità, con gli
ultimi metri all’insù che raggiungono prima il castello della Villa (di
Romeo) e poco oltre quello della Bellaguardia (di Giulietta).
La vecchia strada dei Carri è invece la via di discesa dal colle con la quale si ritorna in centro a Montecchio.
Montecchio Maggiore, piazza G. Marconi.
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