Pianura Friulana
Magredi Nord
Poco a nord di Pordenone, ai piedi delle Dolomiti Friulane, esiste un luogo in cui ancora oggi...
- 50.7 kmLunghezza
- 250 mDislivello
- 03:00Tempo
- MedioCondizione fisica
- Difficoltà Tecnica
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Per secoli Marano Lagunare fu parte del territorio della Repubblica di Venezia, un passato ancora oggi testimoniato dai Leoni di San Marco disseminati per tutto il centro storico. Molto tempo prima, fino al I secolo a.C, queste terre ospitavano invece la Silva Lupanica (il “bosco dei lupi”) l’immensa foresta che ricopriva l’intera pianura compresa tra i fiumi Livenza ed Isonzo e di cui oggi rimangono ancora poche tracce.
Dalla Torre Millenaria si esce dal centro dello storico borgo marinaro superando ponti e passerelle sui canali affollati di barche, lambendo la laguna di Marano e le sue valli da pesca in direzione est: subito si costeggia il Bosco Sacile, prima testimonianza della Silva Lupanica, proseguendo poi nella ventosa bonifica Planais.
Ora in direzione ovest si supera l’abitato di Carlino incontrando il bosco Coda di Manin e raggiungendo quindi il centro di Muzzana del Turgnano; si pedala in una zona ricca d’acqua caratterizzata da rogge, canali, e scoli che caratterizzano il paesaggio fino a Palazzolo sullo Stella.
Una prima passerella sul fiume conduce verso Casali Isola, percorrendo poi un breve tratto su strada più trafficata prima di ritornare verso Marano: a Precenicco si attraversa il secondo ponte sullo Stella andando ad affrontare la parte probabilmente più significativa del tour.
Per chilometri si alternano infatti campi, argini e foreste, toccando la suggestiva e isolata chiesetta di Sant’Antonio del Turgnano e infine – poco prima dell’arrivo a Marano – la monumentale Selva di Arvonchi, il principale lembo residuo del millenario “bosco dei lupi”.
Marano Lagunare, piazza Vittorio Emanuele II
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