Sorgenti del Piave

L'itinerario si apre con un noioso ma necessario trasferimento su asfalto che - in discesa - conduce all'imbocco della Val Visdende: è il quinto chilometro quando il tour entra nel vivo.

Si percorre infatti la stretta e ripida rotabile che con tunnel e tornantini si addentra nella forra del torrente Cordevole raggiungendo Cimacanale, via d'accesso all'incantevoleVal Visdende: la vallata viene attraversata percorrendo la strada per Costa d'Antola, alternando fitti boschi e ampie vedute sulle cime circostanti in una dolce risalita al fianco del torrente.

Quando le ruote incontrano lo sterrato le difficoltà si fanno via via maggiori: si continua infatti a risalire il Cordevole nella stretta e ripida vallata ai piedi del monte Peralba, guadando più volte il corso d'acqua e affrontando erte sempre più severe.

Il tratto di ascesa più difficile si incontra in corrispondenza della deviazione a destra sul sentiero per le sorgenti del Piave: qui infatti le pendenze e il fondo smosso obbligheranno a scendere di sella per qualche minuto, e si dovrà attraversare con cautela anche un piccolo tratto franato.

Sedici tornantini addolcisono ora le aspre pendenze della mulattiera, che va a spianare solo in prossimità del passo Col di Caneva, a poca distanza dal rifugio Sorgenti del Piave: qui, all'ombra dell'imponente monte Peralba, ha inizio la lunga discesa conclusiva su Sappada.

Si comincia con qualche tratto più tecnico giù dal passo del Roccolo, proseguendo poi sulla stretta stradina della val Sesis verso i Piani del Cristo. Qualche strappo sterrato conduce quindi ai Prati di Ghetta, da dove si affronta l'ultima difficile rampa prima della picchiata conclusiva verso la borgata Kratten