Totoga & Vederna

Il Vederna, primo scollinamento del tour, si raggiunge dopo aver superato prima le impegnative pendenze tra le pareti strapiombanti e le cascate della Val Noana, poi un tratto pianeggiante più facile e infine gli ultimi chilometri immersi nei boschi ai piedi del Monte Pavione. L’ascesa termina all’Alpe Vederna, appena sotto il monte omonimo, dove il rifugio e la vicina fontana sono un prezioso (nonchè ultimo) punto di rifornimento in vista della seconda parte dell’itinerario.

Itinerario che prosegue ora in discesa su una panoramica e veloce mulattiera fino al Lago Schener, sul fondo della Val Cismon, dove la vecchia strada rappresenta una valida alternativa alla lunga galleria della Statale; appena prima del secondo tunnel si devia a destra in Val Cortella giungendo così all’imbocco della strada che sale al Monte Totoga.

Si tratta di una vera e propria opera ingegneristica costruita dall’esercito italiano durante la Grande Guerra, caratterizzata da pendenze moderate e ben 47 tornanti aggrappati alla montagna; la scalata si può dividere in tre parti: regolare e compatta la prima, più variegata quella centrale dove sono presenti anche alcune brevi discese, e nel finale nuovamente costante ma su fondo più sconnesso. 

Al termine della salita si raggiunge il rifugio forestale San Guadalberto, da cui si gode uno splendido panorama sul Vanoi e il Lagorai, mentre poco più avanti si trovano invece le installazioni militari risaenti alla Prima Guerra Mondiale.

L’itinerario si conclude con la discesa finale (che racchiude tutte le difficoltà tecniche del percorso) prima sul ripido e a tratti tecnico sentiero 345 e poi, dopo aver toccato il Passo Gobbera, lungo altri divertenti single track fino alle porte di Imer.