Altopiano di Asiago
Monte Zebio - Forte Interrotto
- 28.5 kmLunghezza
- 1090 mDislivello
- 03:00Tempo
- MedioCondizione fisica
- Difficoltà Tecnica
Si narra che la parte più occidentale dell’Altopiano di Asiago, quella incastonata tra la Val d’Assa e la Val d’Astico, fu la prima ad essere occupata dai Cimbri, popolo barbaro di origine nord-europea. Nel corso dei secoli la zona venne poi abitata da popolazioni di lingua tedesca, idioma che ancora oggi caratterizza fortemente i toponimi dell’Altopiano come ad esempio due delle curiose mete di questo itinerario, l’Altar Knotto (“antica pietra”) e l’Alta Kugela (“antico riparo”).
L’itinerario inizia da Rotzo
salendo con modeste pendenze verso l’isolato Altar Knotto, un’enorme e affascinante
roccia sul baratro della Val d’Astico, dalla particolare
forma ad altare che – si pensa – sia legata ad antichi
culti pagani. Non a caso è soprannominato "el scagno del diavolo".
Accessibile tramite un breve sentiero poco visibile e non sempre ciclabile (5 minuti a piedi), l’Altar Knotto si trova a
poche decine di metri dall’Alta Kugela, una stupenda tettoia naturale immersa
nel bosco, scavata nella roccia dagli elementi naturali per ottanta metri di
lunghezza e tre di altezza.
Si torna quindi a salire
sulle
facili pendenze delle strade militari fino a Cima Campolongo, dove
l’omonimo
forte della Prima Guerra Mondiale offre una grandiosa veduta
sull'Altopiano di Tonezza e dei Fiorentini e su tutta la Val d’Astico;
ristrutturato di
recente, è possibile esplorarne stanze e cunicoli seguendo i pannelli
illustrativi.
Il sentiero di discesa si stacca all'esterno di un tornante sinistrorso, e dopo una prima parte agevole diventa del tutto non ciclabile: dieci minuti a piedi (e qualche passaggio a sorpresa) basteranno per raggiungere l’ennesima meraviglia di questo itinerario,.
La Caverna del Sciason è intatti una
grotta magica, enorme e profonda, un pozzo vertiginoso largo almeno quaranta
metri all’imbocco e profondo oltre cento, con il ghiaccio alle pareti e una
particolare corrente d’aria gelida all’origine di frequenti nebbie e foschie.
Dalla vicina casera Casera Campolongo, che può essere raggiunta dall'omonimo forte visto in precedenza anche seguendo la comoda rotabile principale, si prosegue aggirando il
Monte Agro e affrontando poi la sconnessa salita alla Croce del Civello;
la lunga discesa finale che riporta al punto di partenza, interrotta
dalla
risalita nei boschi del Monte Erio, non presenta difficoltà di sorta.
Mezzaselva, frazione del comune di Roana, via XXI Maggio.
Sostenendo nest.bike puoi contribuire al mantenimento del sito, aiutandoci a scoprire sempre nuovi percorsi.
D'altronde, se ti avessimo accompagnato alla scoperta di un percorso a te sconosciuto, ci avresti offerto almeno una birra?
Commenti