Pianura veneta
Hinterland Veneziano
- 54 kmLunghezza
- 20 mDislivello
- 03:00Tempo
- FacileCondizione fisica
- Difficoltà Tecnica
Il Campo Trincerato di Mestre è un sistema di dodici forti a difesa della città di Venezia. I lavori per la loro costruzione iniziarono nel XIX secolo sotto dominazione austriaca e dopo il 1866 proseguirono con il Regno d’Italia, ma per vederne la configurazione attuale si dovette aspettare fino all’inizio del secolo successivo.
Durante la Prima Guerra mondiale i forti attorno a Venezia furono resi obsoleti dalle
nuove e più moderne tecniche belliche, dalle battaglie di trincea
all’artiglieria pesante, e vennero usati principalmente come basi
logistiche dopo la ritirata di Caporetto e la successiva offensiva del
Piave.
Il bosco di Mestre è invece un progetto molto più recente
che punta a tutelare le aree naturali della terraferma veneziana,
ripristinando antiche zone boscose e corsi d’acqua. Oggi il bosco di
Mestre è suddiviso in diverse aree che in totale contano oltre 230
ettari di superficie.
L’itinerario inizia dal quartiere Gazzera,
alla periferia di Mestre: si attraversa tutto il centro il città
tenendosi su percorsi protetti e dal traffico limitato. Dopo l’argine
del Marzenego si tocca prima il bosco dell’Osellino e poi Forte
Marghera. Nel vicino parco San Giuliano si lambisce invece il Forte
Manin, oggi diroccato e inaccessibile, proseguendo poi sulla
scenografica Ciclabile delle Barene che, affacciata sulla laguna,
consente di raggiungere il Forte Bazzera.
Attraversato il centro
di Tessera si entra quindi in aperta campagna, incontrando prima il
Forte Rossarol (sulla destra del percorso, oggi destinato a una comunità
di recupero) e quindi, dopo l’argine del Canale Scolmatore, il “cuore”
del Bosco di Mestre.
Il bosco, che si sviluppa attorno al Forte
Cosenz, è vasto e articolato in diverse aree, tutte solcate da comode
sterrate e ampi sentieri: si attraversa prima il bosco Zaher, poi si
entra nella vasta radura che caratterizza il Bosco Franca e infine si
esplorano le piste del Bosco Ottolenghi.
Poco distante si
trovano invece Forte Carpenedo, che può essere aggirato grazie a un
comodo single track, e il bosco omonimo (recintato). Raggiunto
nuovamente il centro di Mestre, si affronta la parte conclusiva del
tour, che sfruttando i numerosi percorsi ciclabili cittadini si spinge
fino a Zelarino e ritorna al punto di partenza passando per i pendii
prativi del Forte Gazzera.
Gazzera, frazione del comune di Venezia, via Brendole.
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