Altopiano di Asiago
Monte Zebio - Forte Interrotto
- 28.5 kmLunghezza
- 1090 mDislivello
- 03:00Tempo
- MedioCondizione fisica
- Difficoltà Tecnica
Il Monte Ortigara deve la sua triste ma gloriosa fama ai terribili e
sanguinosi scontri che vi si svolsero tra il 10 e il 29 Giugno del 1917:
con 400.000 soldati impiegati e 36.000 morti risultò infatti la più
grande battaglia in quota mai combattuta. L’itinerario, con partenza
dalla Valsugana, effettua un ampio e impegnativo periplo attorno alla
cima senza però raggiungerne la vetta.
La lunghissima salita che contraddistingue il tour inizia con la “strada
della Barricata”, una delle più ardite opere d'ingegneria mai
affrontate dalle truppe dell'Impero Austro-Ungarico, che in poco più di
dieci regolari chilometri sale tra tornanti e passaggi esposti verso
l’Altopiano di Asiago.
In vista del
rifugio Barricata le pendenze si addolciscono ma il fondo, ora sterrato,
diviene piuttosto sconnesso proseguendo verso gli Scogli dell’Alpofin;
la salita continua poi alternando erte e falsipiani, toccando Pian delle
Saline e proseguendo sulla Karl Kaiser Strasse fino al desolante e
lunare paesaggio di Bivio Italia: la vetta dell’Ortigara, distante soli
cinque chilometri, può essere raggiunta seguendo la mulattiera che si
dirama verso nord.
L’ascesa invece
prosegue tra immense distese rocciose fino ai 2060 della Sella
Mecenseffy: finalmente, dopo oltre venticinque chilometri sempre
all’insu, si scollina verso Campo Gallina imboccando poi la Erzherzog
Eugen Straße che, valicata Bocchetta Portule (dove si trova una preziosa
fontana), scende agevole a Malga Larici. Un ultimo facile dente
permette quindi di arrivare a Porta Manazzo, piccola sella a picco sulla
Valsugana.
L’itinerario, fin qui
tecnicamente semplice, diviene d’improvviso più impegnativo: il
bellissimo single track che scende nel sottobosco verso la Val Sella si
rivela infatti tecnico, stretto e ripido, con alcuni brevi passaggi non
ciclabili che divengono meno frequenti scendendo di quota. Nella
picchiata si incontrano comunque diverse mulattiere che i meno abili
potranno sfruttare per scendere a valle con più facilità.
Dalla
Val Sella la discesa prosegue ora più agevole tra i variegati sterrati
del Sentiero Don Cesare fino a Olle, imboccando quindi la comoda
ciclabile in leggera discesa che riporta verso il punto di partenza.
Grigno, via della Stazione, stazione ferroviaria.
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