Val di Fassa, Dolomiti
Lusia & Paneveggio, Venegia & Pradazzo
- 52.2 kmLunghezza
- 1910 mDislivello
- 05:30Tempo
- DifficileCondizione fisica
- Difficoltà Tecnica
Tra le destinazioni turistiche più classiche delle Dolomiti, il lago di
Carezza è sicuramente quella più famosa e frequentata: incastonato tra
fitti boschi di abeti, si trova sotto le pendici Latemar ed è noto per i
meravigliosi colori delle sue acque cristalline. E’ alimentato
principalmente dallo scioglimento delle nevi, per cui il suo aspetto
varia durante l’arco dell’anno passando da un vero e proprio lago alpino
nel periodo primaverile a una piccola pozza durante l’autunno.
L’itinerario si apre con la scalata al passo Costalunga, lungo una
strada forestale compatta e solo di rado ripida; dal valico si scende
poi sul sentiero a bordo strada fino al Gran Hotel Karersee e quindi,
dopo un single track tecnico, si raggiunge il lago di Carezza.
Notoriamente
tra le più belle e cristalline delle Dolomiti, le acque del lago sono
una meta frequentata e spesso affollata e per questo il sentiero
che ne costeggia le rive è vietato alle biciclette.
Con l’attrattiva
principale del tour alle spalle, si affronta il suggestivo ponte sospeso e spostandosi poi verso nord
raggiungendo i panoramici Prati di Colbleggio, una sconfinata distesa
erbosa da cui ammirare uno straordinario colpo d’occhio su Sciliar,
Catinaccio e Latemar. La vastità del paesaggio è tale che la vista
spazia anche verso la Val d’Adige e la Val Venosta e, più in lontananza,
fino alle vette austriache.
Attraversata la strada del Passo
Nigra si imbocca ora il Sentiero delle Perle, un tracciato ai piedi
della Roda de Vael che corre nel bosco tra radici e qualche passaggio
difficile prima immettersi su una carrareccia salendo di quota e
tenendosi alto sul passo Costalunga.
La discesa conclusiva inizia
invece con i veloci e divertenti single track di Chiusel e prosegue con
un breve tratto sull’asfalto della statale; i sentieri di Costa
Berguosa precedono quindi le mulattiere di Tamion e Larcionè con le
quali si perde quota ritornando verso valle.
Moena, strada de Cernadoi.
Sostenendo nest.bike puoi contribuire al mantenimento del sito, aiutandoci a scoprire sempre nuovi percorsi.
D'altronde, se ti avessimo accompagnato alla scoperta di un percorso a te sconosciuto, ci avresti offerto almeno una birra?
Commenti