Altopiano di Asiago
Monte Zebio - Forte Interrotto
- 28.5 kmLunghezza
- 1090 mDislivello
- 03:00Tempo
- MedioCondizione fisica
- Difficoltà Tecnica
L’itinerario si sviluppa nel lembo più meridionale dell’altopiano e conduce alla scoperta di due dei luoghi più significativi della Prima Guerra Mondiale: tra le tante trincee, arroccamenti e campi di battaglia che costellano l’Altopiano di Asiago, il Monte Cengio e il Kaberlaba risultarono infatti determinanti per le sorti della Grande Guerra.
Lasciata Treschè Conca si incontra subito la curiosa Fonte degli Elfi,
proseguendo poi sul divertente sentiero per Mosca e risalendo al Forte
Corbin. Superata la fortezza, costruita in posizione dominante e
panoramica sulla Val d’Astico, si continua in leggera ma costante salita
fino al Piazzale dei Granatieri.
Si entra così nell’area
monumentale del Monte Cengio, ultimo baluardo italiano contro l’avanzata
austroungarica durante l’“Offensiva di Primavera” del
1916 (“Strafexpedition”):si incontrano prima la chiesetta del granatiere
e la statua costruita con pezzi di granate esplose, quindi la
deviazione verso la cima che ospita la grande croce in ferro e l’altare
commemorativo.
Una buia galleria rappresenta invece il suggestivo
ingresso nella mulattiera di arroccamento: si tratta di
uno spettacolare percorso scavato nella roccia tra tunnel, cenge e
arditi passaggi nel vuoto, dal quale si gode di un fantastico panorama
sulla pianura sottostante e sui Monti Novegno e Summano. Il sentiero, da
affrontare con prudenza data la forte esposizione, è comunque
sufficientemente largo e protetto da un cordino d’acciaio.
Concluso l’anello
del Cengio ci si sposta verso est, scendendo al Ponte di Campiello con
qualche passaggio tecnico e risalendo poi verso Bocchetta Paù,
affrontando quindi un lungo e panoramico falsopiano affacciato sulla
pianura. L’ascesa di Cima del Porco e la successiva lunga discesa al
Baito Toriè sono l'antipasto al transito sotto la vetta del
Kaberlaba: rivolta verso la città di Asiago, all’inizio del 1918 venne
conquistata dall’esercito italiano e qui vi si assestò il nuovo fronte
fino alla fine della guerra.
Il tour prosegue con i boscosi
saliscendi del Monte Lemerle fino a Cesuna, concludendosi sulla bella
ciclabile che ripercorre il tracciato della vecchia ferrovia
Asiago-Rocchette.
Treschè Conca, frazione di Roana, via Fondi, ufficio turistico presso ex stazione ferroviaria.
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