Prealpi Friulane
Val Cimoliana
- 26.9 kmLunghezza
- 640 mDislivello
- 02:00Tempo
- FacileCondizione fisica
- Difficoltà Tecnica
Un difficile itinerario nelle Prealpi Carniche che lambisce le cime del Monte Jouf e della Pala d’Altei, seguendo strade e
sentieri in ambienti talvola impervi e isolati. Completano il tour il passaggio dal lago di Barcis e l'ultima discesa sul fantastico trail del Pian della Corona. |
Partendo da Montereale Valcellina si raggiunge la vicina Maniago dove si affronta la lunga e pedalabile salita che va a scollinare poco sotto la vetta del Monte Jouf, nei pressi dell'omonima malga. Si prosegue quindi in
discesa verso nord imboccando poi l’impegnativo single track nel
sottobosco fino a Forcella Croce, continuando la calata verso Bosplans e Andreis con una serie di mulattiere, sterrati e
tratti asfaltati.
Una
buia galleria segna l’ingresso nella famosa Strada Molassa, scavata
nella roccia della Forra del Cellina tra tunnel e passaggi arditi: ora in disuso, la strada è visitabile nel periodo estivo e
termina a Ponte Antoi, sul Lago di Barcis.
Nel caso fosse chiusa si raggiunge Ponte Antoi valicando la facile la Strada del Dint.
Fai attenzione!
La traccia GPS dell'itinerario percorre la Strada del Dint, sempre praticabile.
Per visitare la strada Molassa è sufficiente tenere la sinistra dopo la galleria scavata nella roccia (km. 23,4 circa): l'accesso è a pagamento ma il varco di Molassa potrebbe non essere sempre aperto.
Con il periplo
del lago si attraversa ora Barcis, si attraversa la passerella in legno in fondo al lago e - raggiunto il lato sud della valle - si sale verso Casera la
Pala: le pendenze sono inizialmente agevoli salvo poi impennarsi nella parte centrale, e tornano pedalabili poco prima dei ruderi di Casera La Pala.
Successivamente con un sentiero poco visibile (segnavia 987 bianco-rosso, qualche minuto a piedi)
ci si inerpica nel bosco sbucando tra i prati e i pascoli di Forcella Forador, incastonata tra le vette della Pala d'Altei e del Monte di Mezzo.
La
discesa che segue è estremamente difficile: si apre con un primo tratto non ciclabile tra le rocce, continuando poi con frequenti punti pedalabili verso Casera Rupeit; una volta nel bosco diventa finalmente scorrevole serpeggiando tra single
track tecnici e tortuosi, in qualche caso ripidi e impegnativi, e intersecando alcune strade bianche che rappresentano un'alternativa più agevole per il rientro al punto di partenza.
Seguendo prevalentemente il segnavia giallo-blu si toccano infine i prati di Sovra La Plana e l'osservatorio astronomico, tuffandosi quindi negli ultimi sassosi sentieri che riportano a valle.
Montereale Valcellina, Piazza Roma.
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