Carnia
Casera Razzo - Lago di Sauris
- 45.3 kmLunghezza
- 1450 mDislivello
- 04:30Tempo
- MedioCondizione fisica
- Difficoltà Tecnica
Forni Avoltri, il più settentrionale dei comuni friulani, ospita un itinerario composto da due anelli distinti che vanno ad esplorare alcune delle principali attrattive del comprensorio delle Alpi Carniche.
Il primo anello si addentra nella Val Degano, risalendola dolcemente
fino a Pierabech e continuando poi nell’anfiteatro naturale costituito
dai monti Navastolt e Navagiust fino a guadare il torrente Degano. Il
ritorno verso valle, tutto su sterrate facili e veloci, è interrotto
dalla breve erta che permette di ammirare la parte finale della Gola del
Bordaglia.
Al termine della discesa, di nuovo a Forni Avoltri,
si prosegue lungo il corso d'acqua per andare poi a imboccare la lunga ascesa
che contraddistingue la seconda parte dell'itinerario: la salita si divide in due parti, entrambe dalle pendenze solo di rado impegnative, intervallate dal pianoro dei Piani di Vas.
La scalata si conclude poco sotto il rifugio Chiampizzulon, da dove iniziano i saliscendi ai piedi del monte Pleros fino alla spianata di Sella di Tuglia, ai piedi della cima omonima e in un contesto
panoramico affacciato sulle Alpi Carniche e sulle Dolomiti
Bellunesi.
La discesa che segue è rapida, veloce e si conclude a Cima Sappada; qui si imbocca un sentiero ripido e sconnesso che va a immettersi sulla più agevole vecchia rotabile per i Piani di Luzza. Spostandosi sull'altro versante della valle si chiude quindi il tour con la
picchiata conclusiva su Forni Avoltri.
Forni Avoltri, via Belluno.
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