Val Cimoliana

Fatta eccezione per i primi e gli ultimi chilometri, l’itinerario segue sia in andata che in ritorno il medesimo percorso: si pedala infatti sulla comoda e tranquilla strada di fondovalle che guadagna dolcemente quota addentrandosi nella val Cimoliana.

Al quinto chilometro ecco la spettacolare stretta di Gotte, un suggestivo paesaggio tra alte pareti verticali incise dall’erosione fluviale, proseguendo poi nel fitto del bosco fino a Pian Fontana e incontrando i primi tratti dal fondo sterrato.

Poco più avanti si attraversa invece il vasto greto del torrente su una pista a tratti sconnessa, ritrovando subito dopo l’asfalto nel ripido strappo che risale i prati del Pian Piagnon; da qui in poi le pendenze ritornano abbordabili ma via via crescenti fino al parcheggio ai piedi del rifugio Pordenone: la meta finale del tour, distante appena 300 metri su pietraia, andrà quindi raggiunta con alcuni minuti a piedi.

I più avventurosi potranno inoltre continuare lungo la valle per qualche altro chilometro, verso Casera Meluzzo e oltre: le pendenze saranno irrisorie, ma il fondo sassoso e sconnesso non risulterà particolarmente adatto alla bici gravel.

Come già anticipato, la discesa si sviluppa lungo la stessa via di salita; nel finale, dopo il ponte di Compol, si devia a sinistra rientrando a Cimolais sullo sterrato della via dei Mulini.