Paesaggio

Val d'Oten

Incastonata tra le pareti quasi verticali di Marmarole e Antelao e solcata dalle acque di scioglimento dei ghiacciai d’alta quota, la val d’Oten è uno degli ambienti più incantevoli del Cadore: si tratta infatti di una valle piuttosto isolata e selvaggia, una grande fiumana ghiaiosa in cui boschi radi si alternano a vaste distese detritiche.

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Descrizione percorso:

La vallata è facilmente accessibile anche in mountain bike percorrendo la strada che sale da Calalzo via Praciadelan, proseguendo poi sulla mulattiera a dolci pendenze che solca il soffice ed instabile terreno pietroso.

Da Calalzo si sale su asfalto, affrontando una prima breve divagazione nel bosco e riprendendo poi la rotabile principale ignorando l’incrocio con la traccia che verrà più tardi seguita in discesa. Dalla chiesetta della Madonna di Caravaggio le pendenze si fanno più marcate finché, dopo due ampi tornanti, si devia a destra su sterrato.

La salita si fa impegnativa per qualche centinaio di metri, e non è escluso di dover procedere a piedi per alcuni minuti; in breve si raggiunge il sentiero che tocca le bucoliche baite di Praciadelan conducendo al rifugio Pineta.

Ci si addentra ora nella parte alta della valle risalendo le medie pendenze della mulattiera che viene di volta adattata in base alle frane, ai movimenti detritici e alle piene che interessano la valle. All’uscita dal bosco la carrareccia serpeggia nel mezzo del ghiaione all’ombra delle pareti sempre più strapiombanti delle Marmarole e del Monte Ciauderona, e più ci inoltra nella valle e più l’ambiente si fa severo e imponente, con la parete nord dell’Antelao che appare verso il termine dell’ascesa.

Nel finale la traccia torna compatta e scorrevole arrivando con un tratto pianeggiante al rifugio Capanna degli Alpini; da qui una digressione a piedi di circa quindici minuti permette di raggiungere la stupenda cascata delle Pile, generata dall'impeto del torrente Oten alimentato dal ghiacciaio Inferiore dell'Antelao.

La via di discesa ricalca inizialmente lo stesso tragitto affrontato in salita; a Praciadelan si tiene quindi la destra perdendo quota nel bosco fino a incrociare nuovamente la rotabile asfaltata, deviando poco dopo a sinistra verso Rizzios. Dalle caratteristiche casa in pietra della borgata la discesa prosegue su una bella carrareccia fino alla località Molina, da dove la breve risalita del cimitero permette di ritornare in centro a Calalzo.

Punto di partenza:

Calalzo, piazza IV Novembre.

Altimetria

Asfalto Sterrato Sentiero/Prato/Bosco Single Track Non ciclabile

Mappa

 

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