Altopiano di Asiago
Monte Zebio - Forte Interrotto
Il monte Zebio è uno dei tanti rilievi montuosi sui quali gli austro-ungarici si attestarono...
- 28.5 kmLunghezza
- 1090 mDislivello
- 03:00Tempo
- MedioCondizione fisica
- Difficoltà Tecnica
Il monte Caina è l’estremità più sud-orientale dell’Altopiano di Asiago e si affaccia sull’imbocco del Canale del Brenta dominando la città di Bassano dall’alto dei suoi 1002 metri di altezza. Raggiungibile attraverso una salita varia e a tratti impegnativa, regala alcune delle discese più interessanti della zona: quella sul segnavia 763, in particolare, è probabilmente la più accessibile nonostante alcuni passaggi richiedano comunque delle buone capacità tecniche.
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Il Ponte degli Alpini di Bassano è la suggestiva cornice di partenza del
tour, che si avvia verso le colline pedemontane con un percorso lontano
dal traffico: raggiunta la fascia collinare si affrontano due primi
strappi intervallati da brevi discese e qualche divertente single track,
arrivando quindi in località Fagarè.
La salita verso l’Altopiano
di Asiago entra nel vivo con pendenze impegnative e fondo sterrato fin
quasi allo scollinamento nei pressi del monte Gaggion, preludio alla
breve discesa su Pradipaldo: da qui si ritorna a salire sulla stretta
rotabile asfaltata per Mori (in parte evitata percorrendo un tratto in
single track) e terminando l’ascesa con un finale abbastanza agevole che
da una grande cava conduce all’abitato di Rubbio.
L’itinerario
si spinge ora verso nord con l’anello della Val di Pozzolo e della Val
Vallerana, ritornando quindi sul costone meridionale dell’altopiano e
raggiungendo i pascoli del monte Caina: un ultimo tratto erboso arriva
quindi sulla panoramica vetta affacciata su Bassano, monte Grappa eVal
Brenta.
Prudenza e attenzione sono ora necessarie lungo la
discesa conclusiva: la prima parte si snoda infatti su una vecchia
traccia militare (segnavia 763) che taglia il ripido pendio boscoso
mediante una serie di stretti tornantini, molti dei quali richiederanno
un’ottima tecnica di guida per essere superati senza mettere il piede a
terra. Sono presenti anche degli ostacoli non ciclabili, concentrati
nella parte alta e dovuti alla strettezza del sentiero in prossimità di
alcuni punti esposti.
Il single track è comunque compatto e in
buono stato, diventando più tecnico e meno ripido solo dopo l’innesto
con l’Alta Via del Tabacco. Qualche tratto da superare a piedi si
incontra anche sul sentiero tra Caluga e l’Eremo di San Bovo, da dove ha
inizio la divertente e veloce picchiata su Sant’Eusebio che anticipa il
rilassante atto finale del tour sul percorso golenale che costeggia il
fiume Brenta.
Bassano del Grappa, via Angarano (Ponte Vecchio).
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