Altopiano di Asiago
Monte Zebio - Forte Interrotto
- 28.5 kmLunghezza
- 1090 mDislivello
- 03:00Tempo
- MedioCondizione fisica
- Difficoltà Tecnica
Il Monte Verena, insieme al suo
forte militare, rappresentò un luogo strategico nella Prima Guerra Mondiale: fu
infatti da qui che il 24 Maggio 1915 l’esercito italiano sparò il primo colpo
di cannone, aprendo di fatto le ostilità con l’Impero Austroungarico.
La particolarità di questa cima è
ben descritta dal soprannome che venne
dato alla fortificazione, il “Dominatore dell’Altopiano”: la vetta, isolata a oltre
duemila metri, è infatti un eccezionale punto d’osservazione su tutta la zona che
fu del fronte, da Folgaria ad Asiago, dal Pasubio all’Ortigara.
L’itinerario si svolge quasi
interamente sulle larghe sterrate di origine militare che solcano l’Altopiano:
mulattiere dalle pendenze costanti e mai elevate, caratterizzate però da un
fondo sassoso a tratti sconnesso e irregolare.
Si parte dal Lago Spillek, poco a
nord di Roana, e si percorrono inizialmente le boscose mulattiere fino ai
panoramici prati sommitali del Monte Erio, scendendo poi a innestarsi sulla
classica via di salita al Verena; l’ascesa è regolare e costante, e diventa più
agevole nella seconda parte dopo aver superato Casera Verena.
Nel finale una serie di tornanti
permettono di arrivare fin sulla vetta del Monte Verena, occupata dai ruderi
del forte che venne distrutto meno di un mese dopo l’inizio della Guerra. Da
quassù la vista è eccezionale e corre in ogni direzione, da sud su tutto l’Altopiano
di Asiago fino a nord dove la vista spazia sul Lagorai e le Dolomiti.
La
successiva discesa, sul sentiero che dal rifugio Verena taglia il
ripido pendio delle piste da sci, si presenta piuttosto insidiosa
fino al rifugio Verenetta. Da qui un breve tratto asfaltato permette di
spostarsi
a Casere Mandrielle iniziando poi il lungo falsopiano che, aggirando il
Verena
dal versante nord, scende con modeste pendenze verso Roana.
Roana, via Laghetto, lago Spillek.
Sostenendo nest.bike puoi contribuire al mantenimento del sito, aiutandoci a scoprire sempre nuovi percorsi.
D'altronde, se ti avessimo accompagnato alla scoperta di un percorso a te sconosciuto, ci avresti offerto almeno una birra?
Commenti