Da Monfalcone al capoluogo giuliano, con rientro finale in treno, si percorrerà per intero l’ultimo lembo di terra italiana prima del confine Sloveno con suggestivi sterrati stretti tra le acque dell’Adriatico e le rocce del Carso.
Lasciata la stazione ferroviaria di Monfalcone si esplora subito il Parco Tematico della Grande Guerra, lambendo le trincee che furono teatro di aspri combattimenti tra Italiani ed Austriaci.
Ci si addentra quindi verso l’interno tra le caratteristiche mulattiere rocciose del Carso, salendo a Medeazza e scendendo poi con panoramiche carrarecce su Visogliano; a Slivia si percorre invece il lungo e divertente single track per Aurisina, avvicinandosi così alla costa.
Il tour entra finalmente nel vivo con la Strada della Salvia, una bellissima sterrata vista mare che va a innestarsi sull'erta di Santa Croce; si raggiunge poi agevolmente la vedetta Slataper del monte San Primo, un eccezionale punto di osservazione su tutto il Golfo di Trieste.
Le piste del Bosco Fornace conducono a Prosecco, all’imbocco della panoramica strada Napoleonica che, in leggera ma costante salita, conduce al paese di Opicina.
L’itinerario prosegue ora con un lungo traverso sui rilievi che circondano Trieste garantendo una costante e spettacolare vista sulla città e sul suo golfo. Con una rapida discesa, tecnica solo per brevi tratti, ci si innesta sul sedime della vecchia ferrovia Trieste-Erpelle che oggi ospita la pista ciclabile intitolata a Giodano Cottur.
Si raggiunge così il centro di Trieste e l'iconica Piazza Unità d'Italia, tappa finale del tour: poco distante si trova la stazione centrale, dove è possibile prendere il treno per il rientro a Monfalcone (orari e tariffe su www.trenitalia.it).
Monfalcone, piazzale della Stazione.
Trieste, piazza della Libertà, stazione ferroviaria Trieste Centrale.
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