Nel corso della Prima Guerra Mondiale la modesta vetta del Monte Ermada rappresentò uno dei più strategici punti di difesa austriaci: l’esposizione a nord sul Vallone di Brestovizza e a sud sulla fascia costiera permetteva infatti il controllo su ogni possibile accesso alla città di Trieste.
L’itinerario inizia dal caratteristico porto turistico del Villaggio del
Pescatore toccando subito la chiesa di San Giovanni in Tuba e le risorgive del Timavo,
dove il fiume riemerge in superficie dopo oltre quaranta chilometri percorsi
nel sottosuolo carsico. Ci si sposta quindi verso l’interno superando la ripida
ascesa al Dosso Giulio e scendendo al valico di frontiera di Iamiano.
Si sconfina così in Slovenia: raggiunto il vicino paese di Brestovica ci si
addentra nel dedalo di mulattiere e sentieri sconnessi che attraversano i rilievi del
Pipenice fino al Valico di San Pelagio. Rientrato in Italia, il tour torna più scorrevole percorrendo i
saliscendi del Carso Triestino su fino ai piedi
del Monte Ermada.
La meta dell’itinerario viene
ora raggiunta con una scalata non del tutto semplice: si comincia con una prima parte asfaltata sino ai
ruderi delle Case Coisce, proseguendo su pendenze più severe fino a un primo scollinamento. Si afronta quindi un complicato sentiero nel bosco per poi culminare finalmente alla vetta, dove si possono ancora scorgere le trincee e i ricoveri della linea di difesa austriaca.
Non resta quindi che tornare verso la costa: affrontato un primo single track irto di rocce, il tour scende con passaggi panoramici verso il castello di Duino. Nel finale, i divertenti sentieri tra le trincee del Bosco della Cernizza conducono a pochi metri dal mare nei pressi del Villaggio del Pescatore.
Villaggio del Pescatore, frazione del comune di Duino-Aurisina.
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