Colline Veronesi
Valpolicella Alta
- 46.5 kmLunghezza
- 1530 mDislivello
- 04:30Tempo
- DifficileCondizione fisica
- Difficoltà Tecnica
Il monte Pastello separa la val d’Adige dalla Valpolicella, e può essere considerato un po’ l’ultima vetta meridionale della Lessinia: l’itinerario lo raggiunge con un’ascesa piuttosto irregolare di quasi trenta chilometri, dei quali però solo gli ultimi due veramente impegnativi (di più, terribili!) e in ogni caso evitabili.
Come detto la salita non è mai eccessivamente difficile, e procede per
gradoni alternati a tratti più agevoli: si comincia con le moderate
pendenze tra i vigneti di San Ambrogio di Valpolicella, affrontando poi
un breve ma ripido single track. Si risale quindi il panoramico monte
Solane scollinando verso Cavalo e Stravalle, proseguendo su strade
secondarie e mulattiere nel bosco fino a Breonio.
Giunto al suo
giro di boa settentrionale, l’itinerario guadagna ancora quota fino al
monte Crocetta immettendosi poi sui divertenti sentieri che lambiscono
il monte Pastelletto; un breve settore in asfalto conduce ora alla
deviazione per il monte Pastello in località Molane.
L’erta
conclusiva ai ripetitori radio è ripida, difficile, ed estremamente
impegnativa: dal cancello in ferro al primo tornante, in particolare, le
aspre pendenze obbligheranno i più a scendere di sella per alcune
centinaia di metri. Le vedute dalla cima ripagano però degli sforzi
fatti, regalando una vista spettacolare che spazia dalla Lessinia alla
val d’Adige, dal Basso Garda alle Piccole Dolomiti.
Il pezzo
forte del tour non sono in realtà i panorami del monte Pastello, bensì
la discesa finale: dalla località Molane si imbocca prima una
velocissima mulattiera sassosa e poi un sentiero più tecnico nei pressi
del monte Pugna, che si tramuta poco oltre in divertentissimo single
track.
Tenendo la destra a una serie di bivi si allunga lo spasso
fin quasi al forte di Monte, parte dell’ottocentesco sbarramento
austriaco sulla valle dell’Adige: da qui la discesa continua tra
scenografici tornantini dal fondo smosso e passaggi scavati nella
roccia, toccando il forte Ceraino e raggiungendo infine il fiume Adige,
le cui placide sponde fanno da sfondo ai chilometri finali nella
suggestiva gola della Chiusa.
Volargne, frazione del comune di Dolcè, via degli Alpini.
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