Vigne e ulivi sono i protagonisti indiscussi della Valpolicella, andando a contraddistinguere un idilliaco paesaggio collinare nel quale si snoda un percorso offroad tutto da scoprire: l’itinerario si rivelerà infatti nervoso, ricco di salite e ondulazioni, e sarà segnato anche da discese tecniche e rampe cementate, puntualmente ricompensate da stupendi scorci panoramici.
La prima salita degna di nota è quella che da Gargagnano raggiunge San
Giorgio con uno sterrato pedalabile, compatto e dai numerosi di
tornanti, culminando con la vista sul lago di Garda che si ammira dalla
piazza del paese.
Le vedute si fanno poi ancora più ampie nel
successivo tratto di ascesa verso il monte Solane, caratterizzato da un
difficile inizio su mulattiera sconnessa e un finale via via più agevole
verso l’abitato di Càvalo.
E qui arriva la sorpresa: la discesa
sul single track del Vaio Pangoni è adrenalinica, ricca di passaggi
tecnici e talvolta ostici, che però obbligano a scendere definitivamente
di sella solo nelle decine di metri finali.
Di nuovo a Fumane,
ci si sposta ora nella parte più orientale della Valpolicella
guadagnando quota sugli scorrevoli sterrati di Purano e San Rocco,
superando poi le difficili rampe Cà del Gallo e raggiungendo quindi
Negrar con una lunga e piacevole discesa.
Gli ultimi dieci
chilometri sembreranno invece interminabili: da Negrar a Fumane,
passando per Marano, è infatti un continuo susseguirsi di stradine di
campagna e rampe cementate, strappi e brevi contropendenze fino alla
definitiva e veloce picchiata che riporta a Fumane.
Fumane, via Ponte Vaio.
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