Carso
Vipavska Dolina - Kras (Gorizia > Trieste)
- 65 kmLunghezza
- 1080 mDislivello
- 05:30Tempo
- MedioCondizione fisica
- Difficoltà Tecnica
Incastonato tra Carso e mare, l’entroterra triestino è lo scenario di questa traversata che dal capoluogo conduce con un affascinante percorso transfrontaliero fino a Muggia, unendo l’aspro ambiente carsico alla macchia mediterranea tipica della zona costiera.
Il tour inizia da Piazza Unita d’Italia, il cuore
nevralgico della città, raggiungendo con una prima dura salita l’altopiano
carsico dove i Monti Belvedere e Calvo rappresentano due ottimi punti di
osservazione su Trieste e il suo golfo. Le mulattiere si addentrano intanto sempre
più all’interno superando i numerosi cancelletti del Parco Globojner: oltrepassato il paese di Basovizza si giunge all’omonima
foiba, oggi simbolo degli eccidi e delle atrocità commesse dalle milizie
Titine sul finire della seconda guerra mondiale.
Alcune distese pietrose fanno da preludio
alla parte più tecnica e allo stesso tempo suggestiva del tour: i difficili
sentieri che salgono al Monte Stena corrono infatti sul bordo della Val
Rosandra, offrendo un grandioso colpo d’occhio sulle rupi, i ghiaioni e le
pareti a strapiombo che contraddistinguono la vallata; la successiva discesa si
presenta anch’essa ostica e intricata fino a Draga Sant’Elia, da dove diviene
decisamente più facile innestandosi sulla ciclabile della vecchia ferrovia
Trieste-Erpelle e – poco dopo – sulla ripida cementata per Bottazzo.
L’ultimo, bellissimo settore di discesa
si snoda nel cuore della Val Rosandra sul trail che serpeggia tra dirupi e distese
di roccia. Tale sentiero, pur non presentando particolari divieti, va affrontato
con attenzione e a bassa velocità essendo concepito per gli escursionisti a
piedi ai quali va data sempre la precedenza.
Le difficoltà tecniche proseguono ancora
sul Sentiero Paola Rizzi, il cui imbocco si trova dopo la breve ascesa di
Dolina: si tratta di un single track piuttosto esteso ed articolato, diviso in
due settori, che si conclude con una rapida discesa in Val delle Noghere.
Il tour si collega ora al tracciato della
Traversata Muggesana, un percorso tematico che attraversa tutta la penisola di
Muggia, divenendo molto più veloce e scorrevole: fatta eccezione per la ripida
e sconnessa salita a Santa Barbara, si procede infatti quasi sempre su comode
stradine secondarie passando continuamente da una parte all’altra del confine
Sloveno; strada facendo si tocca la basilica di Muggia Vecchia (magnifico il
panorama sulla sottostante Baia di Muggia) dalla qualche si scende poi gradualmente
verso la baia di San Bartolomeo.
I divertenti sentieri del Boschetto sono
solo l’ultimo passaggio prima dell’ingresso tra le calli di Muggia, con il tour
che termina nella pittoresca darsena al centro del paese.
Il ritorno al punto di partenza avviene
obbligatoriamente sulla trafficata viabilità ordinaria (circa tredici chilometri);
tuttavia, dati i frequenti collegamenti marittimi tra Muggia e Trieste, il
rientro via mare può rappresentare una piacevole ed alternativa conclusione dell’escursione
(orari e tariffe su www.triestetrasporti.it, massimo due
biciclette trasportabili).
Trieste, piazza Unità d’Italia.
Muggia, Riva de Amicis.
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